Dicembre 20, 2024

Il Festival Marco Scacchi giunge alla sua ventesima edizionemostrando al pubblico il duo “Arparla”, con l’intento di onorare al meglio un compositore che ha unito Italia, Lituania e Polonia con le sue opere.

 

Ventesima candelina per il Festival Marco Scacchi, la rassegna di musica barocca dedicata al celebre compositore gallesino vissuto nel XVII secolo.

Si parte sabato 8 ottobre alle ore 10.00 con “Io Marco Scacchi Romano, cittadino di Gallese”, lettura per bambini dedicata al compositore gallesino a cura degli operatori del Servizio Civile Universale. Nel pomeriggio alle ore 17:30 con il Duo “Arparla composto da Davide Monti, violino barocco e Maria Christina Cleary, arpa doppia. Il concerto, denominato “Il mondo fa il suo giro”,dal nome della sonata di Angelo Berardi, allievo importante di Marco Scacchi, vedrà come protagoniste le musiche di A. Berardi, M. Scacchi, G.A. Leoni, M. Uccellini, G. Frescobaldi e M. Rossi.

L’obiettivo della coppia italo-irlandese è chiaro: usare la musica come mezzo per parlare e comunicare con gli altri, sfruttando le sonorità morbide dell’arpa e la gamma espressiva di colori del violino. Il repertorio rivive due periodi storici che sintetizzano al meglio la coppia di strumenti usati: il primo barocco (XVII sec.) e il passaggio tra classicismo e romanticismo (fine ‘700 e inizio ‘800). La loro carica comunicativa è stata apprezzata in tutto il mondo grazie alle esibizioni in Canada, Giappone, Uganda e Australiaoltre alla collaborazione con organizzazioni come l’ONG italiana COOPI.

Davide e Maria hanno fondato nel 2013 il “Metodo Helicona”, che insegna l’improvvisazione musicale in un ambiente multidisciplinare storico, utilizzando strategie tratte dalla danza, la Commedia dell’Arte, la scherma e l’equitazione, con l’obiettivo di aprire la mente e esplorare la fisicità del gesto musicale. La produzione discografica dei due artisti conta oltre 80 CD, tra cui si annoverano le registrazionidelle sonate di Spohr per violino e arpa (2 CD), le opere 4 e 5 di Marco Uccellini per violino e basso continuo, oltre a una collezione di sonate del ‘600 italiano.

 

Nella giornata successiva, domenica 9 ottobre, verrà ripercorsa la storia del festival attraverso un incontro al Museo Civico di Gallese. Sarà l’occasione per onorare un grande compositore attivo in Polonia tra il 1623 e il 1649, periodo in cui ricoprì la carica di maestro della Cappella Reale alla corte di Ladislao IV, ma anche a Vilnius in Lituania.

“Anche quest’anno siamo riusciti a dare continuità al Festival” afferma il Vice Sindaco Latini Amedoro “In occasione della XX edizione vuole essere un ricordo delle edizioni passate e di quanti si sono spesi affinché riuscissero nel migliore dei modi. Quest’anno inoltre i ragazzi del Servizio Civile Universale vogliono far conoscere il nostro illustre cittadino e musicista ai bambini affinché questa tradizione prosegua nel tempo”.

Il primo direttore artistico del festival fu Giuseppe Chiarella, appassionato e studioso di Marco Scacchi che guidò la manifestazione fino al 2006, anno della sua scomparsa. Sotto la sua direzione la rassegna vide protagonisti molti musicisti famosi come Silvia Rambaldi, Tadashi Miroku e Marco Bisceglie.

Fu però la subentrante Cristina Miatello a rendere il festival a trazione internazionale grazie alle sue esibizioni a Cracovia e Varsavia con “Ensemble Vocale Veneto”.

La collaborazione con Vilnius invece, venne favorita nel 2010 grazie a Guido Michelini, docente dell’università di Parma. Quest’ultimo promosse la sottoscrizione di un accordo con il Palazzo dei Granduchi della capitale baltica, chiudendo un cerchio che comprende Lituania, Polonia e Italia. In virtù di questo legame, Gallese ha stretto un gemellaggio con la città di Kélme, collaborando ancora oggi e condividendo pubblicazioni e concerti.

By Vanessa

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