Luglio 26, 2024

A fronte della singola esigenza di spostarsi lungo la verticale di un edificio, superando perciò le barriere architettoniche esistenti, è possibile contare su diverse soluzioni tecniche.
Probabilmente la prima a venire in mente è il tradizionale ascensore, un tipo di impianto che trova ampia diffusione nel nostro paese (si calcola ve ne siano oltre 900 mila in funzione) e che ben si presta al collegamento interno di edifici con molti piani.
Quando però gli spazi sono ristretti, i dislivelli da superare sono limitati o, semplicemente, si preferisce installare un impianto più “agile”, allora la possibile alternativa è rappresentata da una piattaforma elevatrice.
Questi impianti presentano vantaggi di rilievo rispetto agli ascensori: ad esempio la ridotta profondità della fossa, che consente di installare l’impianto anche in spazi ristretti, e la maggiore applicabilità sul piano pratico. Le piattaforme elevatrici, lo ricordiamo, rispondono alla Direttiva 2006/42/CE relativa alle macchine – al contrario degli ascensori, che invece sono trattati nella Direttiva 95/16/CE.
A Reggio Emilia con una piattaforma elevatrice progettata e costruita da Reggiana Ascensori non ci saranno più problemi di barriere architettoniche, dislivelli scomodi da superare o infide rampe di scale. L’azienda offre alla propria clientela la possibilità di installare impianti sicuri e dalle elevate performance, a fronte di bassi consumi energetici, tali da agevolare le possibilità di spostamento in autonomia all’interno di edifici residenziali e non solo.

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