Esce “Virus in fabula”, il nuovo album di Zorama
Il rocker campano autore di Mina, pubblica il suo quarto disco.
Milano – S’intitola “Virus in fabula” la nuova fatica discografica del rocker campano Zorama, autore dell’attuale singolo di Mina “Il Tuo Arredamento”, ed uscirà in anteprima digitale il prossimo 31 maggio per l’etichetta indipendente Blu Music International s.r.l. e, successivamente, in distribuzione fisica a cura della Self, il 22 giugno.
“Virus in fabula”, che si presenta con una sconvolgente quanto inquietante e stupefacente copertina artistica disegnata dal pittore e scultore Prisco De Vivo, vedrà così la luce a ben sei anni di distanza dal precedente disco di inediti “Involitudine”, e conterrà 12 brani che spaziano dal progressive alla psichedelia, incuneandosi attraverso una scrittura cantautorale ben radicata nel tempo. Oltre al singolo apripista “Munch”, uscito lo scorso 18 maggio e, piazzatosi come nuova entrata direttamente al trentesimo posto della Top 200 Alternative Chart, figurano nella tracks list anche “La fiera dei fieri”, “Lividi sui pensieri”, “Spari e altari”, “E quando troverò l’iperuranio…”, “L’estensione”, “Io non muoio più (Tranne il venerdì)”, “Motel desolazione”, “Campi di soia (Made in China)”, “Virus in fabula”, “La transumanza” e “Dal sottobosco delle inquietudini”.
L’impianto musicale si poggia robusto e imponente sul più che consolidato power trio formato dai fidatissimi Andrea Palazzo (chitarre), Davide Ferrante (batteria) e Corrado Calignano (basso), oltre al “Gobliniano” Ciro Genno che con Zorama ha arrangiato l’intero disco, suonando tastiere, synth e pianoforti, ed agli addizionali Saughelli (basso e cori nel brano “L’estensione” e solo basso in “Io non muoio più”) , Carmine Tammaro (organo in “Campi di soia”) e Davide Matrisciano, il quale ha “dipinto” qua e là con i suoi synth ed effetti arditi e sperimentali, alcuni brani del progetto, oltre ad averlo seguito, curato ed ottimizzato.
I missaggi sono stati effettuati da Claudio Bevilacqua, mentre il mastering porta la firma di Giovanni Versari, “Premio Grammy Awards” per il suono di “Drones”, pluripremiato album della band britannica Muse.
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