Gli studenti lavoratori godono di importanti agevolazioni nel mercato del lavoro. Nel momento in cui devono infatti sostenere esami all’Università, hanno diritto ad avvalersi di permessi giornalieri retribuiti e a svolgere turni di lavoro agevolati. Sono in possesso di un monte di 150 ore disponibili in tal senso.
La regolazione del contratto per chi lavora e studia
I contratti nazionali specificano le modalità per poter usufruire di queste ore. Le 150 ore sono spezzate in 50 ore annuali per tre anni (delimitabili come permessi straordinari retribuiti da godere solo se orario di lavoro e orario di frequenza collimano).
Lo studente-lavoratore dovrà presentare una domanda alla direzione del suo luogo di lavoro (la certificazione mensile è obbligatoria in questo senso per poter usufruire di ore retribuite per la presenza ai corsi di studio). Fra le altre opportunità, in base al tipo di contratto e di società possono accedere anche a vantaggiose assicurazioni per professionisti, finanziamenti e fondi integrativi.
Orari agevolati
Il diritto a svolgere il lavoro in turni agevolati spetta a tutti gli studenti lavoratori che frequentano corsi di studio compresi nell’ordinamento scolastico.
Gli studenti che lavorano hanno anche il diritto a permessi di studio giornalieri. La autorizzazioni del permesso giornaliero retribuito è vincolante mentre il numero di permessi per sostenere esami non ha limite. Quando è indispensabile recarsi in località lontane dal luogo di lavoro, il permesso può estendersi per coprire anche i tempi del viaggio.
Per comprovare la presenza all’esame serve tuttavia un attestato che dimostri l’intestazione della sede universitaria, il giorno e l’esito della prova (e il timbro o la firma del professore). Gli studenti lavoratori possono svolgere durante le vacanze estive, tirocini estivi di orientamento usufruendo dei permessi lavorativi.