Settembre 10, 2024

Il silicio è visto come un elemento di tinta grigio-blue debole e di lucentezza metallica. Manifestandosi come un intrinseco semiconduttore, la conducibilità elettrica e termica è causata dalla temperatura e dalla evidenza di impurità riscontrabili nei cristalli. È chiaramente l’elemento più consistente sulla crosta della Terra successivamente a l’ossigeno, non si identifica in nessun caso allo stato elementare ma in combinazione particolarmente sotto composizione di silice e di silicati. Il silicio organico posto come biodisponibile dalla natura dalle piante come per esempio l’equiseto dicono che sia noto per le qualità che rigenerano inoltre che rimineralizzano. Non si raggruppa in alcun organo in modo particolare del individuo umano, tuttavia si osserva in primo luogo nei tessuti e dentro gli organi connettivi.
Primario per la sostanza viva, nel corpo dell’uomo si riscontra in notevole misura nelle ghiandole surrenali, nei tessuti, nel fegato, nella milza, nel pancreas e nelle pareti vascolari. Nella fase della nascita la concentrazione del silicio (organico) mostra un compito essenziale per la crescita, l’equilibrio e la difesa dell’organismo. Ma il silicio organico si riduce, irreversibilmente, con l’invecchiamento, mentre l’apporto esogeno di silicio minerale non può essere trasformato in silicio organico.

Il silicio, elemento basilare

Il silicio è 1 degli elementi basilari della materia vivente inoltre, subito dopo lo zinco e il ferro, è noto come il 3o oligoelemento maggiormente consistente nell’organismo dell’uomo. Il silicio è riscontrabile in cellule e tessuti tuttavia è considerato soprattutto prevalente nei tessuti connettivi.
Il tessuto connettivo è una componente vitale per la salute di ogni organo del corpo. Il tessuto connettivo costituisce una varietà di strutture fisiche, tra cui articolazioni, cartilagine, ossa, pelle (unghie e capelli). Quindi, gli organi hanno bisogno del silicio per riedificare oppure custodire il proprio benessere ed equilibrio eppure, con il procedimento di obsolescenza, il livello di concentrazione del silicio contenuto negli organi si abbassa in maniera apparentemente irreversibile.
La carenza di silicio incide negativamente sugli organi e sui tessuti che contengono collagene. Non è stato ancora perfettamente compreso come o perché ciò accada, tuttavia l’atomo del silicio pare rimanere dentro del collagene, con ogni probabilità operando da “collante” per le precise fibre del collagene.

Nel complesso, la composizione del collagene, allo stesso modo della nota molecola di DNA, dicono che sia arrotolata come una specie di giro, fornendo alle cellule e agli organi la loro elasticità e facilità di movimenti fluidi. Il silicio potrebbe quindi essere vitale per la struttura a spirale del collagene e il suo movimento, uniforme ed elastico. Il collagene offre forza al tessuto connettivo. Il silicio sprona il metabolismo del calcio, avvantaggia la costituzione del collagene e rafforza lo scheletro umano e i tessuti connettivi. Benefico nel caso di decalcificazione, osteoporosi e demineralizzazione. Sostiene la prevenzione dall’invecchiamento delle cellule e rende più interessante le qualità elastiche dei vasi del sangue. Adeguato a dare un sostegno nel trattamento dell’ipertensione, delle malattie cardiovascolari contrasta in più l’atonia cerebrale, la perdita di concentrazione e di memoria. Il silicio stimola il sistema immunitario, riduce gli stati infiammatori e si rivela in modo particolare provvidenziale nel caso di un raffreddore.

Il silicio, ultime considerazioni

Negli uomini la quantità di silicio è considerata di più o meno sette gr. e la propria concentrazione cambia sulla base del tessuto preso in considerazione, eppure il quantitativo del silicio organico nell’organismo umano scende con il proprio invecchiamento in modalità non reversibile. Questo per il motivo che l’uomo non riesce a fare cambiare il silicio minerale che riceve in silicio organico (per ulteriori informazioni sul silicio organico ti consiglio di fare un buon approfondimento in un mio blog che ho dedicato integralmente a questo argomento). I tessuti che in maggior misura lo includono sono quelli connettivi come aorta, trachea, tendini, ossa, pelle e vasi arteriosi.

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