Lavorare tutto l’anno a contatto con studenti stranieri in arrivo a Roma da ogni angolo del globo ti mette addosso una ‘fame di viaggio’ inesauribile, questo è poco ma sicuro.
Il contatto continuo con persone di estrazione internazionale ti fa sentire ‘cittadino del mondo’ nel modo più autentico possibile, soprattutto se vivi e lavori a Roma, che al di là dei suoi tanti difetti e problemi secolari è senz’altro una città che ha sempre accolto viaggiatori in arrivo dall’estero, suo malgrado, ed ha una insopprimibile vocazione cosmopolita a dispetto dei suoi pur gravi provincialismi in puro stile ‘italiano’.
D’altra parte qualsiasi cosa che si ama e si apprezza va osservata di tanto in tanto da una prospettiva del tutto diversa, per aver modo di apprezzarla ancora di più.
Ma per osservare Roma da una giusta prospettiva è stato necessario allontanarsi parecchio; perchè nel mondo occorre percorrere migliaia di chilometri per allontanarsi dal retaggio storico dell’antica Roma, indubbiamente.
E’ stato necessario allontanarsi nello spazio e anche nel tempo, ovviamente, e risalire ad un’antichissima capitale monumentale di un impero ormai estinto, dall’altra parte del mondo. In senso letterale.
E’ più o meno con questo spirito che abbiamo mandato uno dei nostri migliori insegnanti, Claudio Santoro, tra le rovine di Sukhothai, in Thailandia.
Il parco storico di Sukhothai è uno dei principali siti archeologici riferibili alla civiltà thai e la sua edificazione risale al tredicesimo secolo dopo Cristo.
In lingua thai ‘sukhothai‘ significa Felicità Nascente. Il regno di Sukhothai è stato devastato nel corso del diciottesimo secolo dalle invasioni periodiche delle popolazioni birmane confinanti, ma ancora oggi il parco archeologico conserva in buone condizioni i templi e gli edifici dell’antica civiltà oggi estinta.
Per fare l’insegnante di italiano per stranieri a Roma devi avere davvero una visione globale del mondo e della civiltà umana, delle lingue e delle culture di popoli e paesi tra i più diversi.
Ecco perchè abbiamo mandato uno di noi ai piedi del tempio thai che si vede in foto. All’ombra dell’austero e imponente tempio Wat Chang Lom il nostro fidato emissario Claudio ha senz’altro trovato la prospettiva filosofica adatta per affrontare al meglio un nuovo – impegnativo – anno di lavoro come insegnante di lingue.
Con tanti saluti dalla Thailandia e un augurio di un buon 2015 da parte della Scuola Romit!
🙂