Dopo un soggiorno di quattro giorni in hotel (stavolta viaggiavo per lavoro), sento la necessità di condividere la mia esperienza non solo in qualità di racconto personale, ma come stimolo per tutti i proprietari di strutture ricettive.
Quello che ho vissuto rappresenta un modello di ospitalità che dovrebbe diventare lo standard nel settore alberghiero.
Il mio obiettivo nello scrivere questa testimonianza è far comprendere che l’eccellenza non è un lusso, ma un investimento strategico.
Il personale, innanzitutto, è stato straordinario con me sin dal primo momento: sempre gentile, proattivo e discreto. Ogni loro azione comunicava professionalità e attenzione verso l’ospite.
La camera era un esempio di cura dei dettagli. II bagno, ad esempio, non ho trovato il solito shampoo doccia per hotel di tipo economico, ma una scelta studiata, profumato e delicato.
I complementi del set di cortesia sembravano pensati per rendere il soggiorno un’esperienza di benessere, non un semplice pernottamento.
La pulizia era impeccabile ovunque: meticolosa, accurata, con un’attenzione maniacale che trasmetteva igiene e rispetto.
La colazione poi era un vero piacere per gli occhi ed il palato: un buffet che sembrava più un’esperienza gastronomica che un semplice momento di ristoro.
Ogni dettaglio sembrava pensato per sorprendere positivamente l’ospite. Dalla scelta dei prodotti alle piccole attenzioni che rendevano il soggiorno speciale, era evidente l’investimento nella qualità dell’esperienza.
Ecco perché scrivo questa testimonianza: per dimostrare che investire nell’ospitalità non è un costo, ma un’opportunità.
Ogni proprietario di hotel dovrebbe vedere questi elementi non come optional, ma come elementi essenziali per differenziarsi sul mercato.
Un servizio di questa qualità non solo fidelizza il cliente, ma diventa il miglior strumento di marketing possibile.
Perché un ospite soddisfatto non racconta solo la sua esperienza, ma diventa un ambasciatore del brand.
Lapo Zarina 
Monica Macchioni