Sabato 28 maggio 2016, alle 11.00, presso la Casa Internazionale delle Donne (Via della Lungara, 19, Sala Tosi, Roma), la scrittrice Claudiléia Lemes Dias presenta il suo romanzo “Anatomia del maschio invisibile”. Intervengono i giornalisti Stefano Galieni e Giusi Sammartino, affiancati dal mediatore culturale Lorenzo Gentile.
IL ROMANZO: “La vita di una famiglia felice scorre tranquilla fino alla mattina in cui la facciata di perfezione crolla davanti a Lisa. Una leggerezza di Massimo – uscire senza cancellare la cronologia del computer – le farà scoprire il giardino segreto e trasgressivo del marito in cui regna la fantasia del sesso a pagamento con delle giovanissime transessuali. Con l’autostima frantumata e alle prese con una madre malata di Alzheimer, Lisa affronterà il marito cercando di strappargli la verità: è attratto da transessuali? È un omosessuale non dichiarato? L’ha mai amata in vita sua? Dubbi che lui minimizzerà, negando con veemenza e permettendo così all’autrice di affrontare un tema difficile e complesso con una dolce e mai pedante serietà arricchita da equivoci esilaranti.”
Recensione: “Claudileia ha svolto per due anni una vera e propria inchiesta. L’obiettivo era quello di comprendere le ragioni per cui il maschio italiano è così interessato al mondo trans, soprattutto brasiliano. Si è aperta un profilo, ha contattato telefonicamente persone che la cercavano dicendo di essere alla ricerca di un rapporto stabile e duraturo.
Ha incontrato – virtualmente – per lo più uomini sposati, come Massimo, con una vita simile a quella del protagonista e si è ritrovata ad ascoltare con attenzione le aspettative, le domande, le curiosità e le richieste di questo mondo maschile che vive nell’ombra. Poteva trarne un saggio e invece ha scelto di costruirci una storia che le comprendesse tutte. Una storia priva di qualsiasi elemento torbido, in cui forti sono le analisi psicologiche delle dinamiche fra i personaggi, in cui si cerca di raccontare di vite che si trovano in una fase di disagio.
Nel romanzo non c’è apparentemente quasi traccia del lavoro di inchiesta, tutto scorre in una trama familiare fluida e nitida ma, sullo sfondo, emergono tracce di un lavoro meticoloso, attento, pronto a cogliere sfumature e a disegnare caratteri, a cogliere l’intreccio di relazioni. Claudileia Lemes Dias, ancora una volta con questo testo, compie l’operazione che stanno conducendo numerosi autori, ma soprattutto autrici di origine straniera.” by Stefano Galieni