MFE, nel primo semestre 2024 risultati economico-finanziari e raccolta pubblicitaria oltre le attese: l’analisi del CEO Pier Silvio Berlusconi.
Pier Silvio Berlusconi: MFE, crescita costante in termini di raccolta pubblicitaria, di redditività e di utili
MFE non si ferma: come annunciato anche dal CEO Pier Silvio Berlusconi lo scorso 18 settembre al TG5, il Gruppo non solo continua a crescere anche nei primi sei mesi del 2024 ma registra numeri superiori alle stime. Risultati ottimi, si legge nella nota diffusa dal Gruppo che, sulla base del solido posizionamento editoriale sia lineare che digital e delle proiezioni disponibili, permettono di “confermare l’obiettivo di mantenere su base annua un Risultato operativo, un Risultato netto e una generazione di cassa (Free Cash Flow) consolidati nettamente positivi, la cui entità dipenderà principalmente dal livello della raccolta pubblicitaria dell’ultimo trimestre”. MFE nei primi sei mesi del 2024 ha registrato un utile netto di 104,7 milioni, in crescita del 20,2% rispetto allo stesso periodo del 2023, ricavi netti consolidati aumentati del 7,8% a 1,476 miliardi, risultato operativo (ebit) positivo per 136,3 milioni (+12,7%) e “posizione finanziaria netta migliorata dalla fine dell’anno scorso di 240 milioni”. Numeri da leggere anche in relazione al quadro generale in cui sono stati conseguiti: “In un periodo che ha visto anche a livello internazionale flettere i conti di tutto il settore dei media, con drastici tagli all’occupazione, MFE registra una costante crescita in termini di raccolta pubblicitaria, di redditività e di utili”, ha sottolineato il CEO Pier Silvio Berlusconi.
Pier Silvio Berlusconi: MFE, approfondimento sui risultati del primo semestre 2024
Nella lettura sui risultati del CEO Pier Silvio Berlusconi emerge anche come, in base ai numeri in decisa crescita relativi alla raccolta pubblicitaria, nel semestre si sia consolidato in Italia il trend estremamente positivo che aveva caratterizzato l’ultima parte del 2023, mentre arrivano segnali di un deciso miglioramento anche dalla Spagna, dove prosegue il processo di forte rinnovamento dell’offerta editoriale televisiva e digital avviato nel precedente esercizio. Lo scorso luglio, anche in considerazione delle favorevoli prospettive di crescita nel mercato della raccolta pubblicitaria, gli analisti di JPMorgan hanno promosso MFE alzando la raccomandazione a “Overweight” da “Neutral” e senza escludere ulteriori incrementi del rating. “Il nostro titolo cresce di più della media di tutti i broadcaster in Europa”, ha sottolineato il CEO Pier Silvio Berlusconi nell’intervista al TG5: da inizio anno il +20% per le Mfe B e il +19% per le MfA, meglio del 12,08% dell’indice Stoxx 600 Media. E anche i numeri registrati nel semestre sono risultati superiori al consensus degli analisti.