MILANO – Sponda singolare tra i sindacati e il presidente dell’Inps sulla riforma delle pensioni in nome della maggior flessibilità in uscita e della revisione dei meccanismi della Fornero. A breve Cgil, Cisl e Uil metteranno in campo una mobilitazione per chiedere di modificare la legge Fornero sulle pensioni e di prevedere una maggiore flessibilità in uscita. Lo hanno detto i segretari generali di Cgil e Uil, Susanna Camusso e Carmelo Barbagallo, a margine di un convegno sulla contrattazione alla Camera, organizzato da Forza Italia.
“Ci siamo visti con Camusso e Furlan e abbiamo deciso di prevedere iniziative a breve. La flessibilità in uscita serve ora. Non possiamo aspettare una vita, il disagio è ora. Sono d’accordo una volta tanto con Boeri”, ha affermato Barbagallo. “A breve faremo una mobilitazione”, ha aggiunto Camusso.
Proprio Tito Boeri, presidente dell’Inps, è tornato a sottolineare l’urgenza del problema e a incalzare il governo affinché venga fatta al più presto la riforma sulla flessibilità in uscita. “Io capisco che magari ci sono altre priorità, ma se si vuole fare questo intervento bisogna farlo adesso, perché è adesso che il problema si pone” ha sottolineato a margine di un convegno all’università Cattolica a Milano, ribadendo che “serve adesso, non tra due o tre anni”. Il presidente dell’Inps ha ricordato, in tal senso, che “i blocchi” in uscita “è adesso che sono vincolati, più in là non ci sarà più questa cosa e quindi verrà meno questa necessità”. “Penso che sarebbe una cosa opportuna anche perché abbiamo indicazione del fatto – ha rilevato – che il blocco dei requisiti anagrafici per andare in pensione ha penalizzato le assunzioni di giovani”.