I pavimenti in resina rappresentano da molti anni un particolare costruttivo su cui aleggiano falsi miti e credenze; qualcuno sostiene che siano indistruttibili, altri delicatissimi, estremamente costosi od economici. Dove sta la verità?
Innanzitutto occorre distinguere tra le due principali macrocategorie, ovvero: pavimenti in resina ad uso civile od industriale.
I pavimenti in resina industriali o civili infatti non hanno quasi nulla in comune, a cominciare dalle materie prime con cui vengono realizzati. In ambito industriale la normativa UNI 8297 identifica le sottocategorie di pavimentazioni, in base allo spessore ed al ciclo applicativo, suddividendole in: impregnanti, filmogeni, multistrato, autolivellanti o malta spatolata. Sono da considerarsi pavimentazioni indistruttibili o delicate? In verità, né l’uno né l’altro; in quanto tutto dipende dal ciclo applicativo, dagli spessori realizzati e dalle materie prime utilizzate. Un “semplice” rivestimento a film epossidico di 200 microns può avere una durabilità ridotta, mentre una malta spatolata da 10 mm di spessore offrirà resistenze drasticamente superiori. Occorrerà pertanto affidarsi ad un tecnico specializzato per progettare il rivestimento più idoneo alle proprie esigenze.
Una delle particolarità dei pavimenti in resina è che vengono realizzati in opera; ciò significa che nessuna parte viene prodotta in fabbrica ma tutto viene realizzato in cantiere, trasformando le materie prime (resine e quarzi) posandole con tecniche esclusivamente manuali. È pertanto facilmente intuibile quanto sia di fondamentale importanza affidarsi ad aziende specializzate, con pluriennale esperienza.
Altra caratteristica principale delle pavimentazioni in resina è che sono monoltiche, ovvero continue e prive di fughe o giunti, rappresentando di fatto una unica superficie senza soluzione di continuità. Tale caratteristica viene particolarmente apprezzata non solo per il particolare aspetto estetico, ma anche per la facilità di pulizia e l’assenza di zone ove lo sporco può annidarsi.
I pavimenti in resina per abitazioni invece differiscono sin dalla base, ovvero la materia prima che li costituisce, la quale è prevalentemente resina cementizia, ovvero una resina che contiene cemento e che mira a riprodurne l’effetto estetico, senza riportarne i difetti.