il termine social “Poraccitudine”indica una persona/una situazione degradante, “Trash”. il primo a musicarlo è stato il musicista napoletano Yuri Salvatore(in arte Yuri). infatti, nelle sue mani diventa una ballata irriverente, in cui si evidenziano tutte le situazioni, soprattutto virtuali più spiacevoli. dalle esperienze personali di Yuri sul web: la sua pubblicazione da scrittore aspirante che, non ha ottenuto i consensi sperati premiando sempre il classico “figlio di papà”, come accusa il giovane musicista nel brano. ma Yuri ricorda anche a chi gli disse di non arrivare mai nei negozi digitali, di essersi sbagliato. infatti, nel testo manda completamente a quel paese chi ha respinto la sua musica:”Mi sentì sconfitto, dopo il tuo rifiuto, ora ti mando affa***, con amor. vi lascio in solitudine, nella poraccitudine”.
nella canzone si sottolinea anche la magia di un contesto-argomento come il sesso, “sporcato”dai soliti maniaci virtuali:”Il sesso virtuale non lo escludo, è intrigante se c’è complicità. ma finisce la magia, se poi un cornuto senza classe e discrezione scriverà, frasi e proposte stupide, con la poraccitudine”. insomma, da un semplice detto tratto dal dizionario dei social, nasce la ballata dal motivo pop-celtico. contenuta nel nuovo album pubblicato dallo stesso Yuri, “Moderna Libertà”, distribuito da tune core in tutti i negozi digitali.