“Uomini in Fuga”immo Leonetti nella sua ultima fatica dal profondo e dirompente massaggio storico politico e filosofico ancorché lasciato alle parole di Giuseppe Flavio la guerra giudaica.
La menzognia alberga tra la realtà e l’apparire, in un mondo di falsi protagonisti l’ammantarsi dietro uno scranno di Magistrato, fecendo del male gratutio, è il passatempo di una medio-bassa borghesia che, non solo non ha ripsetto del prossimo, ma crea un danno tanto all’immagine del professionista calunniato, vilipeso e messo alla gogna mediatica, quanto alla sua famiglia, che prima pensava che questi problemi non esistevano, o comunque, non potevano essere addebitati a loro perchè persone perbene e il capo famiglia ne era il prototipo da seguire.
Che dramma!
Carnelutti diceva. ” il processo è gia di per sè una pena”.