Ci sono delle persone così povere, così misere, che non meritano neanche uno schiaffo, neanche uno sputo, neanche la tua rabbia, ma solo la tua pietà.(Charles Bukowski)
Scrivere su LA MISERIA degli uomini. Un cammino di liberazione da una situazione che può essere posta sotto il segno dell’oscurità e del buio verso una di segno opposto. Un passaggio dalla morte alla vita. Isaia parla di liberazione da un giogo che pesava sulle spalle, un gravame che incurvava la schiena e impediva di camminare a testa alta, di alzare lo sguardo. La portata simbolica del linguaggio consente di andare oltre il riferimento alla dominazione assira per cogliervi quelle situazioni in cui un gruppo umano o una persona si trovano in potere di altri e vedono la loro vita confiscata da altri, la loro libertà limitata o negata. spezza il bastone dell’aguzzino, il giogo dell’aggiogatore, la sbarra dell’oppressore.
Scrivere nel loro linguaggio, mettersi al servizio dell’umanità dolente, con amore e compassione, per creare o ricreare le condizioni perché l’essere umano, espulso dal paradeisos (παράδεισος), possa finalmente emergere dalle tenebre della caverna dell’irrealtà, liberarsi dalle spire dell’ego, conquistare la Luce, camminare sul pelo delle acque tenebrose del Samsara e finalmente trovare la pienezza di se stesso. ma questo mi è impossibile.
Non si può imitare né la miseria né il linguaggio della miseria.
Oh mirabile e ignoto mondo che possiedi abitanti così miserabili, commenterebbe Shakespeare.
Quando un miserabile ti fa del male o dice male di te, ricorda che agisce e parla nella convinzione che gli convenga. Quindi è impossibile che egli segua ciò che sembra a te: si attiene invece a ciò che sembra a lui; di conseguenza, se prende un abbaglio, il danno è suo, perché è stato lui a ingannarsi. Partendo da questa constatazione, dunque, sarai indulgente con chi ti insulta. Ogni volta dirai: “la pensa così”.
Quanta e quale parte della popolazione miserabile ha diritto al intervento riparatore dello Stato ai sensi dell’ art. 38 della Costituzione e per quali cause e in quali condizioni.
seconda Lettera ai Corinzi: “Conoscete infatti la grazia del Signore nostro Gesù Cristo: da ricco che era, si è fatto povero per voi, perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà”. Il messaggio si intitola, infatti, “Si è fatto povero per arricchirci con la sua povertà”.
San Tommaso la povertà e’ la mancanza del superfluo, mentre la miseria è la mancanza del necessario.
Le grandi divagazioni, i grandi sogni, i grandi sognatori non servono più. Non servono più i grandi sistemi filosofici.
Uomini come te, con le stesse passioni e la stessa natura, nonché con la stessa ragione e la identica fede. Seppero passare al di sopra delle loro passioni, MISERIA, per vivere secondo la loro ragione e secondo la loro fede. Furono uomini!… Ecco l’uomo. Ecco gli uomini!…Credere nell’impossibile.
Il foglio bianco accarezzato dalla mano racconta l’inchiostro momenti meravigliosi una vita vissuta bene un percorso senza fine l’Anima bacia la vita esplosione dell’universo luce del vivere speranza d’Amare. L’uomo deve aprirsi all’infinito, perché è fatto per l’infinito.
Maggiormente inquieta l’animo umano: cosa si deve fare per ottenere salvezza dalla miseria?
Di fronte alla caducità della vita, all’ignoranza, ai limiti stessi dell’esistenza, cosa può fare l’uomo per salvarsi dalla miseria? Il cattolico ritiene che tale caducità sia conseguenza di un peccato originale e che la salvezza proceda dall’aderire alle verità rivelate da Dio (fede) e dal vivere nella grazia corroborata dai sacramenti e dalle opere di giustizia. Lo gnostico, invece, ritiene che i limiti umani siano un effetto diretto della materialità, ritenuta quindi intrinsecamente malvagia. Il dualismo tra spirito e materia rispecchia il dualismo tra bene e male, dove quest’ultimo non è più da intendere come l’agostiniana privatio boni, bensì come un Assoluto. Lo gnostico, dunque, ritiene che la salvezza proceda dalla liberazione dalla materialità.
Visionari come Huxley o Orwell si deve tenere conto che le loro opere risalgono a 60 o 75 anni fa. Sono previsioni non ancora superate dai tempi.
Il Mondo Nuovo di Huxley mostra chiaramente le storture del nostro tempo e gli orrori peggiori della nostra epoca. Aldous Huxley, fu stroncato con parole inequivocabili da Hemingway e da Eliot, sfruttava la letteratura per diffondere la sua eccentrica filosofia, i suoi personaggi non sono vitali e i suoi dialoghi sovente sono troppo idealistici. Ma nonostante non fosse un grandissimo artista, fu però il vero grande profeta della nostra epoca, colui che vide con maggiore preveggenza dove andava il mondo e quale sarebbe stato il vero orizzonte distopico infinito.
L’amore lega l’anima è la vita La vita legata dal tempo sottomette l’anima L’amore l’egoismo L’amore nettare dell’anima L’egoismo la contaminazione della vita L’anima graffiata L’amore perdona L’Anima perdona la vita Anche il verde della montagna si è ingrigito Anche i miei occhi non vedono più i mille colori della vita. Bianco il colore della sofferenza dell’attesa il nulla L’attesa cosa si attenda Il destino la vita La fede colma l’attesa Una nuova vita.
Auguro ad ogni lettore dei mie libri di essere fulminato dalla commozione devastante dell’Infinito Universo. E di ottenere la liberazione istantanea, che lo faccia uscire dall’Infinito, per poi rientrarci subito dopo carico di tesori, di gioia, di idee per il futuro, di voglia di costruire.. Auguro ai miei ragazzi di diventare uomini e di aiutarci e reinventare quella politica fatta da infinita saggezza.