Nel 2013 Matteo Tarroni, Fabio Bolognini e Ettore Decio fondano Workinvoice, prima piattaforma italiana attiva nel settore dell’invoice trading nata per venire incontro alle difficoltà delle PMI. Recentemente Factor@Work ha acquistato 5 milioni di crediti commerciali dalla piattaforma mettendo a segno la prima operazione di cartolarizzazione fatture avvenuta in Italia.
Matteo Tarroni e la prima cartolarizzazione di crediti commerciali tramite Workinvoice
Tramite un veicolo di cartolarizzazione, Factor@Work, portfolio manager con sede in Italia, ha messo a segno l’acquisto di 5 milioni di crediti commerciali provenienti da piccole e medie imprese italiane. L’operazione è stata organizzata da Workinvoice, prima piattaforma in Italia a fornire servizi di invoice trading, e rappresenta la prima transazione di cartolarizzazione di crediti commerciali avvenuta sul suolo italiano. Il nuovo schema di cartolarizzazione prevede l’utilizzo, da parte delle PMI, della piattaforma messa a disposizione da Workinvoice al fine di cedere i crediti commerciali ai clienti, mentre gli investitori possono in seguito stipulare un accordo di assicurazione crediti attraverso una società specializzata. La cartolarizzazione dei crediti è basata su fatture commerciali contraddistinte da alto turnover e basso rischio di default. Il processo punta a fornire liquidità tramite la trasformazione di assets illiquidi in titoli, monetizzando l’asset e creando così una nuova fonte di finanziamento. Matteo Tarroni, fondatore e CEO di Workinvoice, si dichiara soddisfatto per aver partecipato allo sviluppo di nuove fonti di finanziamento per le PMI italiane. L’innovativa operazione di cartolarizzazione ha dimostrato il valore del modello di origination e il ruolo da protagonista che l’azienda si sta ritagliando all’interno del panorama della finanza alternativa. Ad oggi, attraverso Workinvoice, gli investitori hanno anticipato circa 40 milioni di euro di fatture.
Caratteristiche di Workinvoice, società fondata da Matteo Tarroni
A causa della situazione nella quale versano molte aziende italiane, in difficoltà per quanto riguarda i tempi dei pagamenti delle fatture, nel 2013 Matteo Tarroni ha deciso di fondare Workinvoice e importare nel nostro Paese il concetto di invoice trading. L’innovativo sistema consente di convertire i crediti commerciali in denaro liquido tramite le aste online, che si svolgono sulla piattaforma messa a disposizione dalla società. I tempi medi di saldo si sono dilatati non poco ultimamente, la media delle aziende private è pari a circa ottanta giorni mentre lo Stato salda le fatture addirittura oltre i cento giorni, mettendo in seria difficoltà anche le imprese più performanti. L’idea di Matteo Tarroni, coadiuvato in questo progetto da Fabio Bolognini e Ettore Decio, nasce con la finalità di mettere in contatto imprenditori desiderosi di capitalizzare denaro liquido in tempi brevi tramite le proprie società interessate a mettere all’asta le fatture. Attraverso Workinvoice gli utenti hanno l’occasione di partecipare ad un vero e proprio market place, l’unico di questo genere presente in Italia. La società di finanza alternativa è entrata a far parte del Liberum AltFi Volume Index Continental Europe, benchmark di riferimento per il settore.