Dicembre 20, 2024

Sempre più importante, al giorno d’oggi, è fare uso di mascherine e presidi chirurgici necessari per proteggerci e proteggere le persone vicino a noi, conoscenti, familiari o estranei, per esempio pazienti presso una struttura clinica pubblica o privata, con lo scopo di evitare il contagio all’ormai malattia conosciuta come COVID-19.

Fondamentale, sia per uso privato che professionale, è l’utilizzo di mascherine protettive, guanti monouso, camici o visiere.

Un fornitore d’eccellenza in questo campo

Diffidate dalle altre mascherine, soprattutto quelle di stoffa. E’ molto importante indossare mascherine chirurgiche. Ci sono molti tipi di mascherine; vediamo nel dettaglio quali sono le differenze.

Le mascherine ad uso privato più usate sono le mascherine protettive Tipo 1 lavabili in TNT (ovvero tessuto non tessuto) certificate, per avere un efficace filtrazione batteria superiore al 95%. Questo tipo di mascherina non è adatto per scopi professionali quali sala operatoria e per gli operatori sanitari.

Ci sono anche le mascherine protettive Tipo 2 in TNT a 3 strati. Questa mascherina ha un efficace filtrazione batterica superiore al 98%. E’ la mascherina più utilizzata sia dagli operatori sanitari che dai privati. E’ la più richiesta poiché confortevole, traspirante e protettiva nello stesso tempo. Ad oggi è possibile scegliere il colore di queste mascherine ormai oggetto indispensabile per la nostra quotidianità.

Per una protezione più efficace è possibile usare le mascherine FFP2 o FFP3. Vi chiederete: ‘Quale differenza c’è tra le due?’.

Innanzitutto la sigla FFP è univoca per entrambe, ovvero sono dispositivi ‘facciali filtranti’ (dall’inglese ‘Filtering Face Pieces’, la quale sintetizza il tutto con l’acronimo FFP).

Il materiale delle maschere FFP2 è in grado di filtrare un minimo del 94% di piccole particelle che potrebbero metterci a rischio ad infezioni e malattie. Sono adatte per un uso privato o utile dal personale sanitario.

Il materiale delle maschere FFP3 è in grado di filtrare un minimo del 99% di particelle che potrebbero metterci a rischio da malattie infettive. In alcuni casi alcune mascherine con dicitura FFP3 possono essere dei dispositivi non medici.

Quali sono gli altri dispositivi protettivi?

Oltre le mascherine già menzionate è molto importante, soprattutto in campo sanitario, l’uso di guanti, camici e visiere.

I guanti sono dispositivi medici monouso. Sono in circolazione i guanti in Lattice o in Nitrile (molto utili per studi dentistici o odontoiatrici), con polvere o senza polvere, per ridurre le contaminazioni o le dermatiti. Anche per i guanti ci sono vari colori la quale è possibile scegliere prima dell’acquisto.

Oltre i guanti, sempre per uso medico, sono fondamentali i camini TTR. Il camice è molto utile per evitare, anche in questo caso, trasmissione di malattie infettive o microbi.
I camici in TTR sono lavabili, sterilizzabili e riutilizzabili.

Ultime ma non ultime sono le Visiere protettive. Per coprire interamente il proprio volto, usate in aggiunta alla mascherina chirurgica, le visiere sono utili per avere una maggiore protezione in caso di malattie infettive, onde evitare il contatto agli occhi.
Facili da lavare e igienizzare, oggi vediamo sempre più medici che utilizzano la visiera protettiva.

Ricordate che è buona norma, prima di indossare le mascherine protettive, guanti monouso, camici e visiere, lavare accuratamente le mani. Una volta usate le mascherine e i guanti monouso non è possibile utilizzarle.

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