Ottobre 5, 2024

È iniziata la raccolta dello zafferano di Cori. Una produzione naturale, rigorosamente a mano, che avviene nel giro di pochi giorni.
È iniziata in questi giorni la raccolta dell’oro rosso di Cori, il prezioso zafferano purissimo in stimmi di Quinto Marafini. La sperimentazione avviata nel 2009, già nel 2011 ha consentito di commercializzare il Crocus Sativus che ha trovato un terreno fertile sulle colline coresi, a circa settecento metri dal livello del mare, su un appezzamento utilizzato da quasi un secolo solo per pascolare bovini ed equini, trasformato in una piccola distesa viola.
La produzione dello zafferano avviene interamente a mano e nel giro di pochissimi giorni. I bulbi impiantati entro il mese di Agosto fioriscono, in base alle escursioni termiche, tra metà Ottobre e metà Novembre. In questo breve lasso di tempo vi è un lavoro incessante. I fiori vengono raccolti uno per uno e con gran cura al mattino presto, prima che si aprano, per evitare che l’esposizione al sole degli stimmi ne comprometta le proprietà.
Dopo la raccolta lo zafferano viene sottoposto a un lungo e delicato processo, prima di essere trasformato in spezia.  Tutto deve avvenire lo stesso giorno della raccolta perché la qualità diminuisce con il passare del tempo. Gli stimmi vengono separati dal fiore ed essiccati a 45°, diventando di colore rosso, e poi confezionati interi in vasetti di vetro sigillati.
Un tripudio di colori e di profumi ai quali si aggiunge anche la sorpresa di trovare le api all’interno dei fiori, dato che questa è l’unica fioritura di questo periodo dell’anno. Da qui l’altra originale produzione degli agricoltori di Cori, il miele con lo zafferano: naturale, buono, pulito, gustoso e rispettoso dell’ambiente e della natura.
Marco Castaldi
Addetto Stampa & OLMR

Related Post