Marzo 14, 2025

L’inflazione USA gela i mercati: è più alta del previsto e il dollaro si rialza

Le speranze di vedere i primi tagli dei tassi di interesse già a marzo si stanno sgretolando a poco a poco. Il dato sull’inflazione degli Stati Uniti riduce infatti ulteriormente le possibilità di questo scenario, dal momento che è risultata più alta delle aspettative (benché in calo rispetto al mese precedente).

Il report sull’inflazione

inflazione usaNel mese di dicembre il tasso di inflazione annuale è salito al 3,4%, rialzo rispetto al al minimo di cinque mesi (3,1%) che era stato registrato a novembre. La cosa che conta di più è che si tratta di un dato superiore alle previsioni di mercato, che immaginavano solo un piccolo scatto in avanti dei prezzi.

Stesso discorso per il tasso annuo di inflazione core, ossia quella che non tiene conto delle componenti più volatili come cibo ed energia: è sceso al 3,9% (minimo di 2 anni e mezzo) rispetto al 4% di novembre, ma è più alto delle aspettative (3,8%).
Su base mensile i prezzi al consumo sono cresciuti dello 0,3%, il massimo in tre mesi e superiore alle previsioni dello 0,2% nonché al dato di novembre (0,1%).

Il report sul lavoro

In giornata sono stati rilasciati anche i report riguardanti le domande di sussidio di disoccupazione, che sono scese a 202.000 nel periodo terminato il 6 gennaio, ben al di sotto delle aspettative del mercato di 210.000. Questi dati sottolineano la tensione del mercato del lavoro statunitense.

NB. Se volete negoziare le valute, sarebbe utile comprendere anche le opzioni vanilla cosa sono.

La posizione della FED

I dati macro su inflazione e lavoro aggiungono margine alla Federal Reserve per prolungare la sua posizione aggressiva. Ciò vuol dire che le speranze di un taglio ai tassi di interesse già nel mese di marzo sono sempre più flebili, e questo ha delle ripercussioni sulle strategie trading a breve termine degli investitori.
Per questo il Dollar Index si è ripreso sul mercato valutario, tornando a mettere il muso oltre quota 102,5. Il cambio EURUSD scivola invece di nuovo sotto 1,095.
Il biglietto verde guadagna terreno rispetto a tutte le valute principali, ad eccezione dello Yuan cinese.
Anche il rendimento dei titoli del Tesoro USA a 10 anni si riporta sopra il 4%, mantenendosi vicino al livello più alto in quasi un mese.

Related Post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *