È il secondo singolo estratto dall’album “Bit generation” del sociologo-cantautore che vede la partecipazione di numerosi ospiti, da Edoardo Bennato al celebre studioso Derrick de Kerckhove e in cui affronta temi come i mutamenti sociali, culturali e tecnologici.
«I Nuovi Padroni ‘hanno nuove ragioni, contro tutte le rivoluzioni’. ‘Padroni’ che hanno assunto nuove sembianze e che con ‘sguardi invitanti e parole spesso concilianti’, attraverso il potere delle multinazionali ma anche della Rete e delle nuove forme di condizionamento sociale e politico, controllano le nostre vite e il nostro destino».
Lello Savonardo
«I nuovi padroni sono i nostri padroni, e non mi riferisco solo al potere delle multinazionali ma anche a chi sfruttando l’enorme potenzialità della Rete ha aumentato il controllo sulle nostre vite e sul nostro destino. Gli effetti imposti del cambiamento digitale sono stati superiori alle aspettative: il lavoro, il tempo libero, gli affetti, la protesta sociale, i nostri stessi sogni sono fortemente influenzati dalla presenza della Rete. Chi sognava un mondo dove Internet potesse dar luogo a un sistema egualitario di conoscenza e opportunità per tutti è stato disilluso. Oggi i nuovi padroni si chiamano Google,Youtube, Facebook, Twitter, Apple, Amazon. Certo nessuno di noi vorrebbe tornare indietro, conosciamo bene i benefici che il cambiamento tecnologico ha portato in questa nostra esistenza 2.0. Il potere della Rete però non è solo innocente e le conseguenze riguardano tutti. Il progresso è tale se ne restiamo noi i “padroni”, liberi nelle nostre scelte quotidiane e protagonisti consapevoli delle trasformazioni tecnologiche».
Gianluca Tripla Vitiello (dal booklet dell’album Bit Generation)
Il video del primo singolo “Bit Generation” in anteprima su TGCOM 24:
http://www.tgcom24.mediaset.it/spettacolo/lello-savonardo-la-bit-generation-del-sociologo-cantautore_2139092-201502a.shtml
Repubblica.it – video:
http://video.repubblica.it/edizione/napoli/bit-generation-il-nuovo-singolo-del-sociologo-cantautore-lello-savonardo/217244/216440
Panorama.it:
http://www.panorama.it/societa/periscopio/le-feste-vip-della-settimana-36/#gallery-0=slide-7
“«È questo il passaggio dalla beat generation alla bit generation, una generazione che rivisita il suono e ne esplora tutte le declinazioni grazie al linguaggio digitale»”. Derrick de Kerckhove per Ilaria Urbani, Repubblica.it
“Ad accompagnare il sociologo e cantautore napoletano in questi tredici brani c’è una bella lista di nomi del panorama italiano”. Emanuele Tirelli, L’Espresso
“Un disco interessante per diversi motivi: uno perché il cantautore è un sociologo e docente universitario, Lello Savonardo, e due perché si tratta di un progetto culturale e cross-mediale, che apre un ponte tra generazioni.” Il Fatto Quotidiano
“(…) gustose sonorità sospese tra dub reggae, elettronica e musica d’autore, atmosfere arricchite da numerosi contributi” Gianluca Polverari, Rockerilla
“Il disco scivola ed è interessante rintracciare il nostro quotidiano virtuale nelle mille figure che Lello Savonardo ne fa e senza accorgersene riesce a farlo per 12 brani senza mai ripetersi in soluzioni simili. (…) Un bel beat-pop digitale questo scenario cantautorale firmato da Lello Savonardo.” Paolo Polidoro, Musicalnews
“Un disco di canzone d’autore si ma con spiccati fini sociali. Un lavoro da ascoltare con cura cercando di scansare appena la melodie e le sue organze lasciando sempre ben evidente sul piano sonoro la voce e le parole che ruba con grandissima competenza alla quotidianità di tutti i nostri giorni.” Red, Sound 36
“Lello Savonardo (…) uno di quei personaggi davvero egregi e importanti nel sottobosco di ciò che è cultura e vita quotidiana di questa nostra Italia e non solo.” Musicletter
“Che ad un tratto la musica non serve solo per ispirare gli animi ma svolge anche una terapeutica funzione di analisi…in questo caso, sociale. Un po’ come tornare ai movimenti politici degli anni ’60 quando i cantori del tempo raccontavano la guerra, la politica, le loro nuove generazioni, il lavoro e le sue tragedie.“ Radio Tweet Italia
“Un album intenso , un racconto dell’evoluzione, sociale e culturale attraverso gli anni” Quadriproject
“Il pop incontra strutture da cantautorato puro ed ammicca ad una sorta di rap digitale, regalando pezzi comunque molto diversi tra loro e carichi di significato, ragioni per le quali il disco merita sicuramente parecchia attenzione.” Piergiuseppe Lippolis, Music Map
“Un disco di pop tinto di elettronica che un po’ vuole richiamare la beat generation con cui si avventura nel facile gioco di assonanze. Ma c’è anche canzone d’autore e qualche sana ispirazione ai grandi classici, tutto per veicolare grandi messaggi sociali e scientifici, vestendoli di metafore dove serve…un progetto che vive anche di incontri, conferenze e libri.“ Eliana Puccio, Loudvision
“Di sicuro un disco da ascoltare con attenzione.” Marco Vigliani, Soundcontest
Dopo il libro (FrancoAngeli, 2013), il ciclo di seminari all’Università Federico II di Napoli (con Jovanotti, Roy Paci etc.) e il programma radiofonico (su F2 RadioLab dell’Ateneo Federico II), oggi Bit Generation è anche un disco. Il sociologo Lello Savonardo torna nelle sue vesti di cantautore con un concept album che coniuga i suoi interessi scientifici con la sua passione per la musica. Sono 13 i brani (12 + una ghost track) che compongono il disco Bit Generation, prodotto da La Canzonetta Record, con il management di Aldo Foglia e la direzione artistica di Raffaele Lopez e Giuseppe Scarpato. Un progetto culturale, work in progress, che investe diversi ambiti.
All’album hanno partecipato, tra gli altri, artisti come Edoardo Bennato, che firma il testo de “L’Equilibrista” e suona l’armonica in due brani, Gennaro T e Mario4mxFormisano degli Almamegretta, Maurizio Capone, che interviene con il suo sound ecologico nel “Sole della Tribù”, il percussionista/rapper/attore Ciccio Merolla, il dj Danilo Vigorito, che firma la versione dub di “Bit Generation”, il rapper e dj di Radio Deejay Gianluca Tripla Vitiello che interviene nel brano “I Nuovi Padroni”, il bluesman Gennaro Porcelli, il premio Tenco Giovanni Block, ma anche il guru della comunicazione ed erede intellettuale di McLuhan, Derrick de Kerckhove, che recita alcuni versi del brano “Always on”, ispirato alle sue teorie sulle culture digitali. La copertina e la grafica dell’album è di Alessandro Rak, premio Oscar europeo (European Film Awards) per la regia del film di animazione “L’Arte della Felicità”.
BIO
Lello Savonardo, sociologo e cantautore, insegna “Teorie e Tecniche della comunicazione” e “Comunicazione e Culture giovanili” presso il Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. È autore di numerosi saggi sull’universo giovanile e i linguaggi musicali, tra cui Sociologia della Musica. La costruzione sociale del suono, dalle tribù al digitale (Utet, 2010) che, nel 2014, è stato pubblicato in lingua francese in tutto il mondo francofono da Academia/L’Harmattan.
In qualità di sociologo della musica, Lello Savonardo ha promosso, nelle università italiane, numerose iniziative culturali sui linguaggi della creatività con artisti come Jovanotti, Ligabue, Lucio Dalla, Edoardo Bennato, Alex Britti, Subsonica, Franco Battiato, Carmen Consoli, Piero Pelù, 99Posse, Almamegretta, Planet Funk, Roy Paci, Rocco Hunt etc.
I suoi interessi scientifici sposano da sempre la sua passione per la musica. In qualità di cantautore, ha al suo attivo numerosi concerti, collaborazioni con artisti e musicisti di rilievo nazionale, la pubblicazione del CD “Savonardo” e riconoscimenti prestigiosi, tra cui il Premio Lunezia che, nella stessa edizione, ha visto la partecipazione anche di Fernanda Pivano e Fabrizio De Andrè.
Tra le sue attività scientifiche ed accademiche, coordina il progetto Contamination Lab Napoli promosso dall’Università Federico II, in collaborazione con il Miur e il Mise; è componente del consiglio direttivo dell’Associazione Italiana di Sociologia (AIS) e del comitato scientifico della relativa sezione di comunicazione (PicAis); coordina l’Osservatorio Territoriale Giovani (OTG) dell’Università di Napoli Federico II e F2 RadioLab, la webradio dello stesso Ateneo.
Tra le sue numerose pubblicazioni, Bit Generation. Culture giovanili, creatività e social media (FrancoAngeli, 2013), che ha ispirato un ciclo di seminari con artisti (tra cui Jovanotti e Roy Paci), una trasmissione radiofonica e ora un album discografico, che conta numerose collaborazioni. L’universo giovanile, i mutamenti sociali, culturali e tecnologici sono al centro dei brani che compongono il disco Bit Generation (La Canzonetta Record, 2015).
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