In Italia, gli accessi inappropriati in pronto soccorso – quelli cioè che potrebbero trovare risposta al loro problema di salute in sedi diverse – sono il 30% del totale: il 95% dei codici bianchi e il 20% di quelli verdi.
L’analisi corretta dei dati orienta a progettare interventi e rafforzare un sistema di supporto territoriale o domiciliare mediante la rete dei MMG e delle Farmacie dei servizi.
Nel complesso, un terzo degli italiani, ogni anno, bussa alla porta di un pronto soccorso. Si tratta prevalentemente di pazienti anziani malati e soli (4 milioni l’anno); incidenti stradali (175 mila casi/anno); ictus (200 mila casi/anno); infarto e malattie cardiache (75 mila casi/anno). Nel 2014 gli accessi sono stati circa 24 milioni: 1% codici rossi; 18% gialli; 66% verdi; 15% bianchi. Ad essere dimessi senza necessità di ricovero è circa il 98% dei codici bianchi, l’88% dei verdi, il 64% dei gialli.
Gli studi dimostrano che le soluzioni di Telemedicina forniscono vantaggi concreti e misurabili non solo ai malati cronici e all’equipe mediche che li hanno in cura, ma anche agli enti sanitari nel fronteggiare le sfide poste dall’assistenza a patologie croniche. Quale aiuto può dare la telemedicina?
Riduzione dei ricoveri e delle reospedalizzazioni – Le soluzioni fornite dalla telemedicina possono assistere il personale medico nell’individuare i cambiamenti dello stato di salute del paziente prima ancora che si sviluppi una patologia acuta.
Aumento dell’adesione del paziente alla terapia con programmi di gestione della patologia – Le soluzioni fornite dalla telemedicina possono rendere i pazienti più collaborativi e rispettosi delle terapie, con un possibile conseguente miglioramento delle loro condizioni.
Possibilità di erogare un’assistenza a costi sostenibili a un maggior numero di pazienti – Consentendo al medico di tenere sotto controllo i propri pazienti senza dover effettuare visite di persona, la telemedicina permette di: estendere l’assistenza a un numero maggiore di persone, mantenere un contatto regolare e frequente con i propri pazienti e intervenire con tempestività.