Luglio 26, 2024

Conviene investire in borsa? E’ di certo questa la domanda che si pone chi ha un piccolo capitale da investire e non è per niente attratto dai rendimenti, attualmente molto bassi, offerti dai titoli di Stato italiani con scadenze a breve ed a medio termine.

Come selezionare uno strumento finanziario

La prima difficoltà nel selezionare uno strumento finanziario potenzialmente vincente, ovverosia in grado di portare ad un guadagno, è data proprio dall’ampia scelta di prodotti che sono presenti sul mercato. Questo perché si può investire in Borsa direttamente acquistando le azioni di una o più società quotate, ma si può entrare sul mercato anche indirettamente per esempio comprando le quote di un Fondo Comune di Investimento. Sono due in particolare i fattori da prendere in considerazione quando si investe in Borsa: il fattore rischio, che è sempre intrinseco ai mercati, ed il fattore tempo.
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Il fattore rischio si gestisce attraverso una oculata selezione dei titoli e, quindi, attraverso un’attenta gestione del proprio portafoglio di titoli azionari che vanno sempre seguiti ed attentamente monitorati. Il fattore tempo invece è più difficile da gestire in quanto non è noto a priori in quanto tempo un titolo azionario potrà apprezzarsi sul mercato al punto tale che venga raggiunto il guadagno prefissato. Poi ci sono altri fattori che determinano il successo o meno di chi investe in Borsa a partire dal fattore piscologico visto che spesso ci si dimentica dei guadagni sull’azionario, magari piccoli, mentre rimangono ben impresse nella mente le operazioni sui titoli che sono state chiuse in perdita specie se le minusvalenze sono state rilevanti.

Investire in Borsa, non è una questione di convenienza!

Di riflesso, è errato porsi la domanda se investire in Borsa sia conveniente o meno in quanto tutto dipende dalla capacità di chi opera sul mercato spesso indipendentemente dalla direzione che prende il mercato nel breve come nel medio periodo. In altre parole la Borsa non è un luogo dove si scommette ma dove si investe contrariamente all’opinione ed al gergo comune per cui chi compra e vende titoli azionari non farebbe altro che ‘giocare in Borsa’. Basti pensare al fatto che per definizione un giocatore nel lungo termine è sempre un ‘perdente’ in quanto i giochi legali presenti sul mercato sono strutturati a priori per essere non equi visto che l’obiettivo del concessionario nel fornire il servizio di intrattenimento deve essere quello di essere certo di ottenere un guadagno.

Fissare per l’investimento un limite temporale è un errore

Detto questo, chi investe in Borsa con profitto è colui che, nel momento in cui apre una posizione, non fissa per l’investimento un limite temporale ma dei livelli di stop loss, per tagliare le perdite, e di take profit per consolidare i profitti. Questo perché sui mercati azionari si può ottenere un guadagno in poche ore, in certi casi anche in pochi minuti, così come potrebbe volerci decisamente più tempo se per diverse sedute il titolo acquistato continua ad oscillare all’interno di una banda ristretta.
Per chi fosse interessato ad approfondire l’argomento, su InvenstireInBorsa sono disponibili diverse risorse ed informazioni utili.

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