In svolgimento una settimana “full immersion” organizzata dalla Comunità Ospitale-Borghi Autentici d’Italia in Sardegna per tutor, imprenditori e amministratori pubblici sull’ospitalità “tailor made” dei Borghi Autentici in cui i servizi personalizzati rappresentano quel valore aggiunto che porta il turista a preferire quelle soluzioni “su misura” che propongono un mondo davvero speciale legato fortemente al Territorio. Speciale come ad esempio la figura del “tutor”, l’interlocutore dell’ospite che desidera fare un’esperienza sul territorio nella prospettiva di diventarne sempre più un “cittadino temporaneo”.
“Tra le abilità e le competenze richieste ai nuovi manager – sottolinea Fausto Faggioli, docente nell’ambito degli incontri – vanno sicuramente incluse la capacità di ascolto e di negoziare, la disponibilità a lavorare in team, l’empatia, la capacità di prendere decisioni e di lavorare per progetti, l’impegno nel mantenere e migliorare la relazione nella rete.”
“Aggius (OT) – aggiunge l’assessore Andrea Altea – è un borgo autentico che segue gli indirizzi della Comunità Ospitale dove le persone, l’amministrazione e gli operatori sono impegnati nel migliorare costantemente l’organizzazione e la qualità dell’accoglienza turistica.”
“La forza della Comunità Ospitale – commenta Renzo Soro, direttivo dell’Associazione BAI – sta nella costruzione di una rete che coinvolga l’Amministrazione e gli Operatori locali, una rete in cui tutti i membri cooperano per diventare destinazione ed essere competitivi sul mercato turistico.”
“Oggi il paese è tra i borghi sardi meglio conservati – proseguono Giovanni Santo Porcu, sindaco di Galtellì (NU) e l’assessore Maria Gallus – ed esprime il suo grande fascino grazie al ricco patrimonio naturalistico, storico artistico. Sviluppare la giusta strategia fatta di storia, gastronomia, storytelling, ospitalità e offerte competitive è la chiave per portare il turismo delle nostre Comunità ospitali verso un nuovo livello e renderlo così più completo.”
“Un viaggio non è autentico se non entri in relazione con la gente del posto. – prosegue il gruppo dei tutor Giuseppina Solinas, Antonio Capita, Piera Fadda, Alessandra Massetti, Claudia Pulixi, Luciano Sulas – E’ per questo motivo che le Comunità Ospitali hanno un proprio consigliere del viaggiatore: il “Tutor dell’ospite” che rappresenta, all’interno e all’esterno della comunità locale, il punto di riferimento umano e relazionale fra l’ospite e il contesto locale.”
Il gruppo di lavoro: Andrea Altea, Maria Gallus, Giovanni Santo Porcu, Renzo Soro, Fausto Faggioli, Giuseppina Solinas, Antonio Capita, Piera Fadda, Alessandra Massetti, Claudia Pulixi, Luciano Sulas.