Dicembre 20, 2024

Il Regno Unito e i suoi attuali rapporti con gli USA e la Russia

Non si è mai affievolita l’antipatia di Londra nei confronti del Cremlino. A tutt’oggi, pur di insidiare Putin – ritenuto dal Regno Unito un pericolo per l’intera Europa – si cerca a tutti i costi di continuare a foraggiare gli intenti bellicosi di Kiev, nonostante i pessimi risultati ottenuti dall’Ucraina in campo bellico, specialmente negli ultimi due anni. David Cameron, ministro degli Esteri britannico ed ex premier, ha fatto tappa a Washington il mese scorso, dove, con la repubblicana della Georgia Marjorie Taylor Greene ha discusso in merito agli aiuti da inviare a Zelensky, cosa alla quale la rappresentante americana si è sempre opposta. Lo stesso Boris Johnson altro ex premier, giunto in terra statunitense, ha dichiarato che un ritorno di Trump alla Casa Bianca potrebbe non essere necessariamente una cosa negativa e che egli sicuramente continuerebbe a sostenere Kiev. Del resto non c’è da stupirsi di tale comportamento, dal momento che la Gran Bretagna è sempre stata una sorta di gregario degli USA, specie se di mezzo ci sono conflitti armati. Rimanendo nei confini britannici, sembrerebbe impossibile a dirsi, ma il sostegno a Zelensky pare aver messo d’accordo un po’ tutti, Laburisti e Conservatori, che solitamente dissentono praticamente su ogni argomento. Verrebbe quasi da pensare che vi sia dietro un’arguta forma di propaganda, dal momento che oltre una metà abbondante dei cittadini della Terra d’Albione vedono come positivo il sostegno, peraltro molto costoso, a Kiev. Quel che è peggio e qui si entra nel concetto propagandistico, pare che si voglia far percepire la “minacciosa presenza” di Putin così vicina come se fosse “sull’uscio di casa.” Fonte: https://strumentipolitici.it/londra-insiste-coi-repubblicani-affiche-approvino-gli-aiuti-a-kiev-i-motivi-storici-e-politici-dellostilita-britannica-verso-mosca/

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