La poetica espressiva della pittura di Davide Quaglietta nella sua dinamica fruizione interattiva di notevole spessore comunicativo, si completa attraverso l’inserimento sempre ben calibrato di messaggi, che afferiscono alla sfera sociale e collettiva e che vanno ben oltre la semplice resa di impatto estetico-formale e l’immediata percezione recettiva a livello ottico e visivo. A tal proposito la Dott.ssa Elena Gollini, che segue il percorso artistico di Quaglietta come consulenza e curatela di immagine e di risonanza mediatica, ha voluto spiegare nello specifico dichiarando: “La pittura di Davide nella sua esaustiva completezza e ricercata compiutezza è certamente incline ad essere anche considerata come arte per il sociale, in quanto si orienta e si canalizza a racchiudere e a diffondere dei pregnanti messaggi, che confluiscono dentro un ampio discorso connesso all’ecologia e alla tutela e salvaguardia del nostro habitat naturale circostante e in generale di tutto quanto l’ecosistema naturale e ambientale, che dal territorio locale si estende e si espande al comprensorio e al bacino a largo raggio. Questa componente diventa distintiva e peculiare della sua concezione di fare arte e del suo operato di ricerca. Davide dunque non si limita a compiere e a svolgere una sperimentazione di tipo tecnico e strumentale a se stante e fine a se stessa, ma si dedica alla divulgazione sentita e accorata di contenuti altamente elevati e di stimolanti incipit per accentrare e focalizzare l’attenzione del fruitore, oltre che sull’aspetto molto piacevole delle composizioni, anche e soprattutto su quanto viene ad essere insito e sotteso tramite un registro linguistico cifrato e codificato con impeccabile progettualità ideativa. Si denota l’amore appassionato verso il Fiume Po, il grande e maestoso fiume tanto affascinante, misterioso e intrigante, che Davide rende metafora simbolica di molteplice valenza essenziale e sostanziale. Inoltre, si palesa nella narrazione rappresentativa di impronta figurale stilizzata la rievocazione dedicata alle trasformazioni e alle mutazioni ambientali, ai capovolgimenti meteorologici che provocano e causano dei danni gravi, degli stravolgimenti talvolta irreversibili, talvolta irrimediabilmente catastrofici, che interessano l’intero Pianeta e tutto l’ecosistema ambientale terrestre. Ecco dunque, che dietro alla guizzante fantasia e all’estro ingegnoso d’inventiva Davide viene sostenuto dalla volontà di rendersi promotore e portavoce di una pittura di qualificante dimensione collettiva, senza mai dimenticare l’enorme risorsa e l’enorme potenziale che l’arte riveste come linguaggio universale utilizzato da sempre come ponte di trait d’union tra i popoli e come medium di relazione e interrelazione libera e incondizionata”.