Nella quasi totale indifferenza da parte della stampa europea , la politica di rafforzamento diplomatico del Marocco ha ottenuto nuovi ed importanti risultati . Infatti, come riporta la stampa africana il Kenya sosterrà pienamente il piano di autonomia serio e credibile proposto dal Regno del Marocco, come soluzione unica basata sull’integrità territoriale del Marocco, per risolvere questa controversia.
Con questa decisione il Kenia , nel quadro delle Nazioni Unite , intende sostenere una soluzione politica, durabile e definitiva per la soluzione del conflitto in Sahara. Una controversia di fatto artificiale e che la risoluzione 2602 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sulla questione del Sahara conferma la preminenza dell’iniziativa di autonomia e insiste sui rapporti internazionali con la partecipazione di tutte le parti, come unico meccanismo di gestione del processo politico.
La soluzione politica potrebbe anche dare soddisfazione alla situazione in cui versano le popolazioni che vivono nei campi situati in territorio algerino
Infatti, Il Marocco, come dichiarato in occasione della 47 sessione del Consiglio dei diritti umani a Ginevra tenutasi nel 2021 “concede libertà di espressione e di movimento ai pochi separatisti presenti sul suo territorio, cosa che il regime algerino non concede ai membri del Polisario e tanto meno ai suoi detrattori a livello nazionale” Inoltre, il territorio del Sahara marocchino è aperto a tutte le visite di delegazioni ufficiali, rappresentanti dei media internazionali e a tutte le procedure speciali del Consiglio dei diritti umani che valutano in prima persona il livello di sviluppo delle province marocchine a tutti i livelli, ha aggiunto, rilevando che la retorica relativa alla Missione Tecnica è quindi totalmente priva di significato.Questi i punti essenziali rilanciati dalle agenzie stampa e ci impone almeno due riflessioni: La Prima riguarda l’Algeria , infatti, Sul piano morale dobbiamo domandarci se gli abitanti o migranti di questi campi sono effettivamente liberi di godere le garanzie consacrate nei documenti delle Nazioni Unite? Successivamente dobbiamo ricordare che una Nazione oggi non viene giudicata solo sulle ricchezze nel sottosuolo tanto che il rispetto dei diritti umani é uno dei parametri per poter commerciare con essa. L’Unione Europea ha già sospeso agevolazioni nei commerci con paesi che violavano i diritti umani ( ad esempio Cambogia) . Quindi sapere quale sia lo stato dei Diritti Umani in Algeria è importante tenuto conto del potenziale economico di questa Nazione e del suo peso nel campo degli idrocarburi.
Anche l’Italia come primo importatore di gas dall’Algeria potrebbe fare molto. Potrebbe porre la questione del rispetto dei diritti umani, della fine di questo pseudo conflitto che reca tanti dolori all’intera Africa. Anche l’Italia come il Kenia ma come la stessa Spagna dovrebbe sostenere il progetto di autononia rafforzzata per le provincie meridioanli del Marocco
La soluzione politica potrebbe anche dare soddisfazione alla situazione in cui versano le popolazioni che vivono nei campi situati in territorio algerino
Infatti, Il Marocco, come dichiarato in occasione della 47 sessione del Consiglio dei diritti umani a Ginevra tenutasi nel 2021 “concede libertà di espressione e di movimento ai pochi separatisti presenti sul suo territorio, cosa che il regime algerino non concede ai membri del Polisario e tanto meno ai suoi detrattori a livello nazionale” Inoltre, il territorio del Sahara marocchino è aperto a tutte le visite di delegazioni ufficiali, rappresentanti dei media internazionali e a tutte le procedure speciali del Consiglio dei diritti umani che valutano in prima persona il livello di sviluppo delle province marocchine a tutti i livelli, ha aggiunto, rilevando che la retorica relativa alla Missione Tecnica è quindi totalmente priva di significato.Questi i punti essenziali rilanciati dalle agenzie stampa e ci impone almeno due riflessioni: La Prima riguarda l’Algeria , infatti, Sul piano morale dobbiamo domandarci se gli abitanti o migranti di questi campi sono effettivamente liberi di godere le garanzie consacrate nei documenti delle Nazioni Unite? Successivamente dobbiamo ricordare che una Nazione oggi non viene giudicata solo sulle ricchezze nel sottosuolo tanto che il rispetto dei diritti umani é uno dei parametri per poter commerciare con essa. L’Unione Europea ha già sospeso agevolazioni nei commerci con paesi che violavano i diritti umani ( ad esempio Cambogia) . Quindi sapere quale sia lo stato dei Diritti Umani in Algeria è importante tenuto conto del potenziale economico di questa Nazione e del suo peso nel campo degli idrocarburi.
Anche l’Italia come primo importatore di gas dall’Algeria potrebbe fare molto. Potrebbe porre la questione del rispetto dei diritti umani, della fine di questo pseudo conflitto che reca tanti dolori all’intera Africa. Anche l’Italia come il Kenia ma come la stessa Spagna dovrebbe sostenere il progetto di autononia rafforzzata per le provincie meridioanli del Marocco
Marco Baratto