Idrokinesiterapia
Idrokinesiterapia i vantaggi della riabilitazione in acqua Poliambulatori Lazio Korian
Idrokinesiterapia i vantaggi della riabilitazione in acqua
Incontro con la Dott.ssa Scappaticci, fisiatra nei poliambulatori Korian
Idrokinesiterapia, cosa è
L’ Idrokinesiterapia è un approccio terapeutico che si avvale delle proprietà fisiche dell’acqua per sostenere un percorso riabilitativo, diventando per alcune patologie trattamento d’elezione. La pressione idrostatica che sostiene il corpo immerso e la resistenza idrodinamica che può essere sfruttata come elemento di sostegno al movimento e rinforzo muscolare, rendono questo particolare ambiente microgravitario un contesto terapeutico prezioso.
Le numerose attrezzature a sostegno del corpo e la preparazione di fisioterapisti specializzati rendono possibile l’approccio a patologie neurologiche e ortopediche complesse, patologie di interesse reumatologico e percorsi per il recupero dell’equilibrio e delle abilità motorie per tutte le fasce di età.
L’idrokinesiterapia offre diversi vantaggi, rispetto alle altre terapie, che possono essere riassunti in assenza di gravità, ottima esecuzione degli esercizi, semplicità dei movimenti, diminuzione dello stress per le articolazioni interessate, rilassamento muscolare e meno dolore. Questa metodica ha, inoltre, vantaggi psicologici: il potersi muovere senza dolore non solo gratifica il paziente, ma aumenta la sua fiducia nel successo del percorso riabilitativo, favorendo quindi il recupero. Inoltre, data la bassa profondità, l’appoggio perimetrale ed i supporti per il galleggiamento, non è necessario saper nuotare, aspetto importante per le persone che non hanno confidenza con l’acqua”, dichiara la Dott.ssa Antonella Scappaticci, Fisiatra presso i Poliambulatori di Korian nel Lazio.
In cosa consiste l’Idrokinesiterapia?
“L’acqua per sua stessa natura riduce il peso corporeo di circa il 90% e quindi annulla il carico permettendo un corretto lavoro muscolare anche in condizioni di ridotto tono muscolare e di difficoltà di carico. In questa condizione, il paziente esegue movimenti che fuori dall’acqua non riuscirebbe a fare, con tempi di recupero molto più rapidi. Il movimento in acqua sfrutta l’effetto antidolorifico e decontratturante dell’acqua calda, unito alla semplicità del movimento stesso dovuto alla diminuzione del peso corporeo sulle articolazioni e sulla colonna vertebrale. Altro aspetto molto importante è la temperatura, il calore aumenta la vascolarizzazione dei tessuti grazie allo stimolo diretto ed indiretto sulla vasodilatazione. Solitamente l’acqua delle vasche riabilitative viene mantenuta ad una temperatura leggermente superiore (31-35°C) rispetto alle piscine tradizionali”. Continua la Dott.ssa Antonella Scappaticci, Fisiatra presso i Poliambulatori di Korian nel Lazio.
Quali sono le indicazioni terapeutiche?
“L’idrokinesiterapia trova diverse applicazioni, in campo ortopedico, neurologico e reumatologico, sia nell’adulto che nel bambino, diventando così una modalità di trattamento elettiva, spesso unica. Può essere impiegata sia in fase acuta o sub-acuta che in fase cronica. La riabilitazione in acqua è particolarmente indicata per: recupero dopo interventi chirurgici ortopedici come ricostruzione
legementosa, interventi di protesizzazione, esiti di fratture, distorsioni, lussazioni articolari; edemi post-chirurgici e/o post-traumatici; patologie del sistema nervoso centrale e periferico (emiplegie, paraplegie, tetraplegie incomplete; sclerosi multipla, morbo di Parkinson, poliomielite); affezioni dolorose del rachide acute e croniche (lombalgie, cervicalgie, ernia discale, chirurgia del rachide); osteoporosi avanzata; paramorfismi e dismorfismi dell’età evolutiva”, conclude la Dott.ssa Antonella Scappaticci, Fisiatra presso i Poliambulatori di Korian nel Lazio.