Seppur invisibili, i microorganismi sono minacce molto serie alla salubrità dei cibi. Per debellarli e permettere agli alimenti e alle bevande di durare più a lungo oggi si fa ampio ricorso alla pastorizzazione, un procedimento basato sull’impiego di un calore intenso per brevi lassi di tempo che può variare a seconda del trattamento che si vuole mettere in atto.
Ad esempio, alcuni parametri usati di frequente nelle industrie alimentari per la pastorizzazione degli alimenti e delle bevande prevedono queste combinazioni di temperature e tempi: 6 secondi a 71°C, 2,8 secondi a 74°C, 1,3 secondi a 76°C, 0,6 secondi a 79°C o addirittura soli 0,3 secondi a 82°C.
Da questi parametri si evince chiaramente che, all’aumentare della temperatura, diminuisce il tempo necessario per portare a termine con successo la pastorizzazione; ma non bisogna impiegare a temperature troppo alte, altrimenti le caratteristiche nutrizionali dell’alimento potrebbero essere irrimediabilmente compromesse; ci sono poi prodotti che sopportano meglio di altri le elevate temperature, ed è necessario impostare di conseguenza il trattamento.
La flessibilità di utilizzo e la possibilità di eseguire trattamenti personalizzati rendono i pastorizzatori per succhi di frutta e bevande realizzati da Prisma Tech degli alleati affidabili della produzione industriale. Gli esperti dell’azienda emiliana, con sede a Parma, progettano e realizzano impianti per ogni applicazione food&beverage: visita il sito salasciroppi.it per maggiori informazioni.