L’intervista de "La Stampa" a Giuseppe Recchi, Presidente Esecutivo di Telecom Italia, rilasciata in occasione della partecipazione al World Economic Forum di Davos.
World Economic Forum: l’intervista de "La Stampa" al Presidente di Telecom Italia Giuseppe Recchi
Ospite del World Economic Forum, in programma a Davos dal 20 al 23 gennaio, il Presidente di Telecom Italia Giuseppe Recchi ha rilasciato un’intervista al quotidiano "La Stampa". Numerosi i temi affrontati: dal neo presidente americano Donald Trump ("È necessario evitare i pregiudizi ideologici: Trump ha vinto le elezioni, piaccia o no, è un presidente legittimo") alla sfida della crescita sostenibile che attende il mondo delle TLC in futuro. È questa, secondo il manager, la via che consentirà alle OTT di mantenersi al centro dell’economia dell’innovazione: "Questa strada sembra passare per la convergenza – dichiara Giuseppe Recchi prendendo come esempio la fusione ATeT – Time Warner. Ma la convergenza ha bisogno di intuizione, di imprenditorialità, di creatività, di aziende". Tre operatori di telefonia mobile sul mercato: il manager è stato chiamato ad esprimersi su opportunità e rischi. La competizione si gioca sulla qualità di rete e di consumo: "È una regola aurea, ed essendo Telecom regolata, non ci sono asimmetrie competitive. L’Agcom ci ha dato ragione su come è strutturato il nostro sistema di rete. Vuol dire che l’Italia funziona. Peraltro coi listini più bassi d’Europa". E se sulla partita Vivendi-Mediaset il Presidente di Telecom Italia ha già chiarito "Siamo solo spettatori", al termine dell’intervista rilancia: "Abbiamo intese con gruppi quali Sky o Netflix e abbiamo deciso di entrare nella coproduzione".
Telecom Italia: la storia professionale del Presidente Esecutivo Giuseppe Recchi
Nominato Presidente Esecutivo del gruppo Telecom Italia nell’aprile 2014, Giuseppe Recchi costruisce la sua carriera guidando diverse realtà aziendali consolidate a livello internazionale. Laureato in Ingegneria al Politecnico di Torino, cresce professionalmente all’interno dell’impresa di famiglia, Recchi Costruzioni Generali, specializzata nella progettazione e nella realizzazione di opere infrastrutturali in Italia e all’estero. Nel 1994 la prima importante opportunità: si trasferisce negli Stati Uniti dove diventa Presidente Esecutivo della filiale americana del gruppo. Successivamente entra in General Electric: l’esperienza nella multinazionale lo porta ben presto a rientrare in Europa per ricoprire le posizioni di Responsabile per le acquisizioni industriali del Gruppo nell’area EMEA (sede londinese) e in seguito di Presidente e Amministratore Delegato di General Electric South Europe. Nel 2011 un ulteriore importante incarico: viene nominato Presidente di Eni, il secondo più giovane nella storia del gruppo dopo il fondatore Enrico Mattei. Al termine del mandato nel 2014 arriva in Telecom Italia con il ruolo di Presidente Esecutivo e l’obiettivo di gestire il processo di trasformazione digitale che coinvolge tutto il Paese. Presidente della Fondazione Telecom Italia da luglio 2014, Giuseppe Recchi è inoltre componente del Consiglio Generale di Confindustria dove ha fondato il comitato per l’attrazione per gli investimenti esteri in Italia e opera come Copresidente nella Task Force on Improving Transparency and Anti-Corruption del B20.