Marco De Vita, cantautore napoletano-genovese, incide otto dei suoi brani e produce il disco “PARLIAMONE”, affidandone gli arrangiamenti al musicista Fabrizio Fedele.
Marco De Vita nasce a Napoli, classe ’79, cresce nei vicoli di Genova, tra Caricamento e Piazza dei Ferrari. Plasmato dal M° Fabrizio De Andrè con cui da ragazzino si intratteneva nel vicolo di San Luca di Genova e chiamava con rispetto “il maestro”, inizia a suonare il pianoforte all’età di 7 anni. A trent’anni torna a Napoli perché stimolato dalla tradizione musicale della città che lo incuriosisce soprattutto per il legame che il suo “ispiratore” ha con la città e dopo l’ascolto di “Don Raffaè”, brano che esegue nelle serate musicali nei club di Genova. Una volta a Napoli, spronato dalla musica che si respira in ogni angolo, decide di incidere i suoi brani e di realizzare il lavoro discografico “PARLIAMONE”. Del suo disco dice: “Ho passato molto tempo con la musica, la sua presenza ha reso leggere le mie solitudini ed è stata la mia voce quando ho avuto il cuore di raccontare una storia, la mia e di ogni uomo che sogna sotto a questo cielo. Questo mio lavoro appartiene a tutte le anime che ho incontrato sul mio cammino”.
Il disco contiene il brano di lancio “IO PIANO E VOI FORTE” che denuncia le vittime dei “mangiafuoco che mangiano i costumi e le storie”, cioè i giovani con i loro sogni che vengono “bruciati” da chi li lancia sul mercato con giudizi di lucro frettolosi e stanchi.
La scelta di Fabrizio Fedele per gli arrangiamenti dell’ album del cantautore Marco De Vita è stata dettata dalla grande professionalità ed esperienza del musicista. Già arrangiatore di diversi brani nonché compositore con numerosi dischi all’attivo, il musicista ha dato alle canzoni di Marco De Vita un ampio respiro internazionale e l’uso degli strumenti a corde in tutte le composizioni nate al pianoforte, ha dato al disco una dimensione libera da ogni schema compositivo donando a chi approccia all’ascolto, un’esperienza innovativa e sincera.
Il progetto fotografico del disco è stato affidato alla fotografa Roberta Langella.
Paola Basile ne ha curato il concept grafico e la produzione esecutiva.