Nel mondo della metallurgia e della meccanica industriale spesso le performance dei materiali in termini di resistenza alla corrosione sono tra i requisiti di valutazione più importanti.
Tuttavia, poiché come si suol dire anche l’occhio vuole la sua parte, nel caso di utilizzi specifici è necessario che componenti e oggetti in metallo siano caratterizzati da una rifinitura estetica di pregio quale la lucidità.
Far coincidere questi due obiettivi così apparentemente diversi tra loro è possibile grazie a un unico trattamento noto come elettrolucidatura, o lucidatura elettrochimica, che consiste nell’asportazione selettiva del materiale superficiale attraverso una dissoluzione anodica.
Questo trattamento viene effettuato immergendo il manufatto all’interno di una soluzione particolare, cui viene applicata una corrente: l’oggetto si comporta da anodo, che insieme ai catodi presenti nella vasca di trattamento forma una cella elettrochimica.
Leader nella lucidatura elettrochimica sull’acciaio inox è la Zep-Nicasil, azienda parmigiana certificata secondo lo standard di qualità ISO 9001 che offre alla propria clientela la possibilità di sottoporre a questo tipo di trattamento manufatti metallici di dimensioni massime pari a 280 x 120 x 80 cm (con la possibilità di realizzare anche telai su misura).
L’elettrolucidatura a cura di Zep-Nicasil è applicabile a tutte le tipologie di acciaio austenitico (serie AISI 3xx) e viene seguita da trattamenti di rifinitura quali la passivazione superficiale, l’essiccatura e la sigillatura, in un ciclo di lavorazioni omnicomprensivo ed efficiente.