Dicembre 22, 2024

È ICIM il primo ente in Italia che certifica i planner bancari secondo la UNI 11602:2015

È ICIM il primo ente in Italia a poter certificare i planner bancari
secondo la UNI 11602:2015, la nuova norma per qualificare le competenze
dei professionisti che operano nella pianificazione e nel controllo di gestione
all’interno delle istituzioni finanziarie.
 
 
Interessati alla certificazione anche dipendenti e collaboratori delle grandi società di consulenza.
 
Milano, 6 febbraio 2017 – ICIM, ente di certificazione indipendente, ha ottenuto, primo in Italia, l’accreditamento per la certificazione dei planner bancari, i professionisti che operano nella pianificazione e nel controllo di gestione all’interno delle istituzioni finanziarie secondo la Norma UNI 11602:2015. È una norma nuova, sviluppata in UNI e fortemente voluta dall’APB, l’Associazione Italiana per la Pianificazione e il Controllo di Gestione in Banca e nelle Istituzioni Finanziarie.
I compiti e requisiti del planner sono specificati in termini di conoscenza, abilità e competenza in conformità al Quadro europeo delle qualifiche (European Qualifications Framework ‐ EQF).
Il planner è una figura che sta assumendo un rilievo sempre maggiore anche in considerazione dell’attuale, complesso momento per il mondo finanziario, che basa le proprie decisioni strategiche anche sul lavoro di questi professionisti. All’interno del microcosmo della banca, infatti, il planner ha il compito di predisporre analisi qualitative e quantitative sulla situazione attuale e sulle prospettive future dell’ente, si occupa di mettere a punto una visione sistemica e di dettaglio per fornire agli organi aziendali deliberanti ed esecutivi gli elementi necessari per la definizione di una strategia sostenibile e per la determinazione degli obiettivi reddituali, patrimoniali e finanziari dell’organizzazione. A ciò si aggiungono le funzioni di coordinamento nel processo di formulazione dei piani industriali e dei budget, inclusa la misurazione dei risultati e l’elaborazione di rapporti informativi.
Oggi banche e assicurazioni si affidano anche a professionisti esterni, spesso operanti in grandi società di consulenza aziendale, dipendenti e/o collaboratori che quindi possono essere interessati alla nuova certificazione.
Ed è proprio per garantire in ogni caso i massimi livelli di professionalità che l’APB si è fatta promotrice della norma UNI 11602 che definisce le modalità di certificazione professionale del planner finanziario. Si tratta di una disposizione sviluppata a partire dalla legge 4/2013 che disciplina le figure professionali non regolamentate, quei professionisti, cioè, che non hanno albi, collegi o un riconoscimento a livello legislativo e per i quali la UE sta sviluppando un sistema condiviso di riconoscimento delle competenze e delle professionalità che consenta la libera circolazione tra gli stati membri.
“I planner che conseguiranno la certificazione in base alla UNI 11602 avranno un titolo che sarà rapidamente riconosciuto sul mercato, così come avviene già da tempo all’estero” spiega il Professor Bruno Maineri, Presidente APB che ha guidato il gruppo di lavoro per la messa a punto della norma a cui ha preso attivamente parte anche ICIM. “La certificazione è per ora volontaria e costituisce, con la sua terzietà, un elemento che testimonierà la professionalità e la capacità di operare secondo i più elevati standard internazionali. Vogliamo creare – conclude Maineri – una nuova generazione di planner che possa, grazie anche alla formazione continua, trarre spunto e vantaggio dai nuovi scenari che vanno configurandosi per il settore bancario nel nostro Paese.”
ICIM si relaziona da lungo tempo con il settore finanziario, per il quale valuta l’idoneità dei progetti di efficientamento energetico e produzione di energie rinnovabili, e sa bene come per banche e assicurazioni sia fondamentale gestire il rischio basandosi su dati certi e certificati.” – Afferma Gaetano Trizio, Amministratore Delegato ICIM S.p.A. Ritengo dunque che la certificazione professionale di una figura come quella del planner finanziario possa riscuotere un sicuro interesse, anche nell’ottica di un’integrazione europea che richiede standard di competenza e serietà sempre più elevati”.
Il planner finanziario si aggiunge alle numerose figure professionali che ICIM già può certificare nei settori dell’energia, meccanica, safety e security.
 
Ufficio Stampa ICIM SpA – Dragonetti&Montefusco Comunicazione
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