I vini rossi di maggior corpo e invecchiati più a lungo sono un po’ come degli esseri viventi, che hanno bisogno di ossigeno per poter respirare. Le bottiglie che rimangono chiuse a lungo vengono perciò stappate con debito anticipo prima di consumarne il contenuto, anche alcune ore prima, e per consentire una riossigenazione ottimale è possibile ricorrere all’utilissimo decanter.
Questo oggetto in vetro si caratterizza per la sua forma panciuta e ampia alla base, sovrastata da un collo che si assottiglia; qui va versato il vino che, potendo contare su un’ampia superficie a contatto con l’aria, viene interessato da scambi gassosi che lo arricchiscono di ossigeno.
Qual è il tempo di permanenza consigliato in un decanter per il vino rosso? Dipende dalla tipologia di vino. Come regola generale, gli esperti consigliano di fare decantare per qualche ora (2-3) i vini più giovani prima del consumo, mentre per specialità enologiche più mature è consigliabile una decantazione più breve di poche decine di minuti, massimo un’ora.
E, infine, un consiglio sulla scelta del materiale. I decanter di cristallo sono certamente quelli di maggior prestigio, ma alcuni consumatori potrebbero non gradire il fatto che all’interno di questo materiale è contenuto del piombo.
In questo caso è possibile orientare la propria scelta verso decanter per vini in vetro, sicuri al 100% per la salute e caratterizzati da un costo decisamente più abbordabile – senza tuttavia rinunciare alla ricercatezza estetica.