Dicembre 21, 2024

DA METLICOVITZ A BOCCASILE, A CODOGNATO E BOMPARD: A VILLA CARLOTTA 100 ANNI DI CIBO ATTRAVERSO LA RECLAME

In mostra sul Lago di Como fino al 30 agosto oltre 150 illustrazioni pubblicitarie originali della prima metà del ‘900 a firma dei grandi comunicatori dell’epoca: Bianchi, Bompard, Boccasile, Cappiello, Codognato, Dudovich, Mazza e Metlicovitz
(Tremezzina, 29 giugno 2015) Quali sono gli ingredienti giusti per il piatto perfetto? Le dosi che garantiscono un impeccabile equilibrio del gusto? Nell’exploit contemporaneo dell’arte culinaria il food è ormai diventato imperativo. E rispondere è d’obbligo. Per questo motivo, Villa Carlotta – museo e giardino botanico sul Lago di Como ospita fino al 30 agosto la mostra Cibo ed Arte. Illustrazioni pubblicitarie dal 1900 al 1950.
In esposizione, memoria e presente, pubblicità e sperimentazione visiva, per comprendere l’evoluzione del cibo e scoprire i caratteri distintivi della cucina del secolo scorso. Sfilano tra le mura dell’antica dimora tremezzina affiche, riviste e oggetti di design come il servizio del pittore e ceramista Manlio Trucco, il tutto proveniente dall’ Archivio Storico Pubblicitario di Como di Paola Mazza, curatrice dell’esposizione.
“Con questa mostra portiamo a Como il mood di Expo’ – spiega la Direttrice Serena Bertolucci – In questi mesi in cui tutti parlano e ragionano sul valore del cibo, Villa Carlotta ha deciso di farlo nel modo in cui le è più congeniale: attraverso l’arte”.
Sono oltre 150 le illustrazioni pubblicitarie originali della prima metà del secolo, in mostra nell’antica dimora dei Sommariva. Tutte rigorosamente di storici brand alimentari come Saiwa, Chianti Ruffino, Milka,Ramazzotti, Campari e Milka. Si scoprono infatti rarità come il calendario del 1913 della F.lli Branca Distillerie o la prova stampa del 1950 che pubblicizza il panettone “Zapparoli e Zarattini” di Milano firmata Boccasile. Un vero e proprio excursus che racconta la storia del Paese attraverso il cibo e l’arte.
Il periodo è quello pionieristico della nascita del connubio tra mercato, comunicazione e arti decorative. E se oggi food, media e comunicazione sono ormai trinomio consueto e indissolubile Cibo ed Arte è il perfetto racconto e sintesi del percorso, lungo un secolo, che lo ha reso possibile.
Se nell’Ottocento e fino alla prima guerra mondiale la pubblicità è ancora solo réclame, si pensa al prodotto ma non al pubblico a cui si rivolge, è solo nei primi anni Venti che si assiste a un cambiamento stilistico. Nascono le prime agenzie pubblicitarie, e cresce la credibilità artistica dei cartellonisti. Fioriscono le scuole e le associazioni di categoria e si inizia a riflettere se si possa parlare di arte oppure no. Il dibattito è lungo e articolato ma la risposta è positiva. I cartellonisti sono artisti a tutto tondo e la pubblicità è un mezzo per esprimersi. 
Biscotti, pasta, liquori & Co diventano protagonisti delle opere d’arte chiamate “reclame” e Villa Carlotta ce le racconta. La mostra è infatti un’occasione per osservare i cambiamenti di costume e modelli di consumo alimentari ma soprattutto conoscere le grandi firme dell’illustrazione pubblicitaria italiana. Bianchi, Bompard, Boccasile, Cappiello, Codognato, Dudovich, Mazza, Metlicovitz sono solo alcuni degli artisti in rassegna che propongono un’immagine del cibo ricca e felice, spesso associata alla bellezza femminile. 
Donne sorridenti e – quasi – voluttuose animano infatti le sale di Villa Carlotta. C’è la gaudente e compiaciuta rilassatezza della protagonista della pubblicità del cioccolato, la compostezza sensuale delle coppia che si scambia biscotti al chiaro di luna veneziano e l’eleganza di una donna-cigno ricoperta di perle per pubblicizzare un famoso liquore nostrano.
E il cibo diventa opera d’arte da raccontareE da scoprire. 

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