Dicembre 21, 2024

Clickbait (o clickbaiting, tradotto “Esca da click”) indica un contenuto pubblicato sul web il cui unico scopo è quello di attirare un numero elevato di click al fine di incrementare le visite ad uno specifico sito per aumentare in modo esponenziale le rendite pubblicitarie online. La tecnica del clickbait utilizza un titolo sensazionalistico che stimola sia la curiosità che l’emotività del lettore non dando alcuna indicazione del contenuto che si nasconde dietro il link, questo per spingerlo in modo truffaldino a condividere il contenuto sul social network aumentando così i proventi pubblicitari.
Nell’agosto 2014 Facebook ha effettuato una survey scoprendo che l’80% dei suoi utenti preferisce visualizzare link con titoli che aiutino a comprendere il contenuto che si andrà a leggere. Prende quindi la decisione di modificare il suo algoritmo in modo da spingere in basso ai risultati del newsfeed tutti quei post che utilizzano la tecnica del clickbait. Questo per disincentivare l’uso di titoli ingannevoli pensati al solo fine di attirare ed incuriosire il lettore che clicca del tutto ignaro delle conseguenze.
L’obiettivo del clickbait, quindi, è portare il maggior numero di utenti possibile verso un sito web, questo per due ragioni:

  • Nell’ipotesi migliore guadagnare con la pubblicità
  • Nell’ipotesi peggiore infettare il dispositivo dal quale si accede al link

I siti web, che lavorano principalmente con il clickbait, sono spesso non fonte di informazione ma bensì di disinformazione. E’ vero, hanno spesso un elevato numero di clic, ma la qualità dei contenuti di questi siti è di livello molto basso. Si fa infatti una mera aggregazione di contenuti (content aggregation) raggruppando post, video o immagini copiati da quanto scritto da altri utenti o direttamente dai social network, in alcuni casi questa aggregazione è accompagnata da poche righe introduttive per la condivisione sul proprio blog.
Come già detto, non si tratta di siti di informazione, ma di blog nei quali, facendo leva sulle emozioni del lettore grazie all’uso di parole che innescano sia la sua curiosità che una reazione emotiva lo si spinge a cliccare sul link che porta al contenuto truffaldino.
Alcuni esempi di titolo possono essere:

  • Incredibile! Guarda cosa è successo ad XY
  • Questo vi commuoverà!

Questi titoli come si può notare spingono il lettore a cliccare sul link visto che non forniscono alcuna indicazione dei contenuti, lo stesso però la maggior parte delle volte rimane deluso da ciò che trova.
Per quanto riguarda le gallery di foto si potrebbe trovare qualcosa del tipo:

  • La foto 6 vi sorprenderà!
  • Nella foto 4 è svelato il mistero!

Questo per spingere il lettore non solo a cliccare ma a navigare all’interno della gallery per arrivare alla “foto incriminata”.
Il link di un post in cui si utilizza la tecnica del clickbait spesso porta ad una fake news, non cliccate perché la fake news è il male minore, questi link potrebbero portare a post contenenti virus che infetterebbero i vostri dispositivi!

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