CHECK UP TEST ALLERGIE INTOLLERANZE ALIMENTARI

Prenota il tuo CHECK UP ROMA presso gli AMBULATORI SPECIALISTICI del GRUPPO SANEM.

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Puoi prenotare CHECK UP ROMA per allergie e intolleranze alimentari.
Per un importante inquadramento del paziente finalizzato alla scelta dell’iter diagnostico personalizzato e ad un eventuale programma terapeutico mirato (farmaci specifici, diete di eliminazione, vaccini iposensibilizzanti, ecc) è fondamentale un CHECK UP ROMA e ovviamente VISITA ALLERGOLOGICA.
A riguardo, presso ogni LABORATORIO ANALISI ROMA è possibile effettuare oltre la visita allergologica anche analisi cliniche come print e rast;H2 Breath Test (Test intolleranza al lattosio); Prick Test-Patch Test.
Le intolleranze alimentari sono più comuni delle allergie ma coinvolgono il sistema immunitario e dipendono generalmente dalla difficoltà di metabolizzare fisicamente un determinato alimento.
I sintomi si manifestano dopo qualche ora dall’assunzione di un determinato alimento, ma molto spesso anche dopo qualche giorno, dunque è difficile poter identificare la sostanza che causa malessere.
I sintomi più comuni sono:
mal di testa, crampi, vomito, diarrea, orticaria, astenia, difficoltà nel dimagrimento.
GRUPPO SANEM presso i suoi AMBULATORI SPECIALISTICI oltre ad una serie di CHECK UP ROMA,esegue anche il FOOD  INTOLERANCE TEST, prova allergometrica che si esegue con un semplice prelievo del sangue e consente di conoscere quali sono gli alimenti che l’organismo non accetta e da cui è disturbato.
Un altro esame specifico è il H2 BREATH TEST per il malassorbimento di fruttosio.
Cos’è l’ H2- BREATH TEST ?
Il fruttosio è uno dei carboidrati fondamentali, assunto regolarmente nella dieta quotidiana.
Si trova, infatti, nella maggior parte dei frutti zuccherini, nel miele ed è assai diffuso il suo impiego nell’industria alimentare come dolcificante….
Tra i molti e diversi tipi di CHECK UP ROMA che il GRUPPO SANEM effettua c’è anche quello per la PREVENZIONE ICTUS ISCHEMICO.
L’incidenza dell’ictus aumenta progressivamente con l’età e raggiunge il valore massimo negli ultra -ottantacinquenni.
L’ictus ischemico rappresenta la forma più frequente di ictus (80% circa). L’evoluzione demografica porterà, se l’incidenza rimane costante, ad un importante aumento dei casi di ictus nel prossimo futuro. Mentre le possibilità di intervento, una volta che si è manifestato l’ictus, sono limitate, le possibilità di prevenzione, oppure la prevenzione di un secondo ictus una volta che sia avvenuto il primo, sono notevoli e devono essere sfruttate.
L’ictus è la terza causa di morte dopo le malattie cardiovascolari e le neoplasie, è responsabile del 10%-12% di tutti i decessi per anno, e rappresenta il principale motivo d’invalidità.
La prevenzione
Gli obiettivi principali sono la prevenzione e il controllo dell’arteriosclerosi dei tronchi epiaortici, quindi delle arterie carotidi e vertebrali.
Cosa è possibile fare?
L’esame principale per la stratificazione del rischio di ictus ischemico è ECOCOLORDOPPLER dei vasi epiaortici.
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