La paura del coronavirus si è attenuata, e le Borse sono tornate a marciare in territorio positivo in attesa della FED. La Banca centrale americana dovrebbe stasera lasciare i tassi invariati a 1,50-1,75%, ma potrebbe usare toni ancora più accomodanti proprio in virtù della diffusione del virus,, i cui effetti sull’economia globale non possono ancora essere misurati.
Borsa di Milano tonica
La Borsa di Milano ha chiuso in rialzo dello 0,57%, ed il Ftse Mib ha toccato anche un massimo a 24197 punti, superando il precedente record annuale del 17 gennaio a 24169 circa. Il mercato però non ha trovato la forza per accelerare oltre. A Piazza Affari ha brillato Leonardo (+3,4%), all’indomani dell’acquisizione della svizzera Kopter. Bene anche Pirelli (+2,5%) e Nexi (+2,4%) che estende il rally e tocca a 13,5280 il nuovo massimo storico. Gli investitori che fanno strategie trading intraday giornaliero stanno cercando di capire se l’ipotesi di aggregazione con Sia prenderà effettivamente corpo.
Nuovo massimo per Enel
Tra le blue chip milanesi si segnala anche il nuovo massimo storico di Enel a 7,961 euro, a coronamento di una rincorsa fatta nelle ultime settimane (oltre +12% da inizio anno). Denaro su Telecom, +1,94%, nel giorno del cda che dovrebbe fare il punto sui vari dossier, incluso il bilancio 2019 e il piano industriale 2020.
Borse europee e Wall Street
Per quanto riguarda le altre borse europee, la chiusura è in progresso dopo una leggera volatilità pomeridiana. Nel resto d’Europa la piazza migliore è Madrid, +0,61%, trascinata dal Banco Santander (+4,5%) dopo i conti. Parigi segna +0,49%, Francoforte +0,16% e Londra +0,04%.
A Wall Street sono invece scattati gli acquisti (poi annullati in seguito), aspettando come già detto la riunione della Federal Reserse (Fed). Sui miglior broker trading online possiamo vedere che a New York, l’indice Dow Jones avanza dello 0,56% a 28.879,5 punti, mentre l’S&P 500 e il Nasdaq mostrano una crescita rispettivamente dello 0,47% a 3.291 punti e dello 0,48% a 9.315,6. Sotto i riflettori ci sono le trimestrali, con un focus su quelle tecnologiche dopo la trimestrale migliore della attese di Apple (che registra un incremento del 2%).