Berlusconi, Milanovic, Fico: quelli che si oppongo allo slogan “armi&vittoria” di Bruxelles

Berlusconi, Milanovic, Fico: quelli che si oppongo allo slogan “armi&vittoria” di Bruxelles

Nelle ultime settimana hanno parlato in tre fra i politici di maggior peso in vari Paesi dell’Unione Europea: Italia, Croazia e Slovacchia. Quest’ultima in particolare è sotto gli occhi di Washington e di Bruxelles, perché confinando con l’Ucraina costuituisce una delle vie di passaggio per gli armamenti promessi a Zelensky. Ma ovviamente anche l’Italia è una pedina fondamentale e la Croazia non è da meno. Proprio il presidente di quest’ultima si è detto molto stupito per aver sentito dalla ministra degli Esteri tedesca Baerbock che gli Stati europei sono in guerra con la Russia. Milanovic dice che nessuno lo ha avvertito che Zagabria è in guerra con Mosca, anzi augura ironicamente a Berlino di fare meglio stavolta rispetto a ottant’anni fa! Berlusconi giudica “molto molto molto negativamente” la condotta di Zelensky, definito genericamente “questo signore”. Secondo lui l’ex attore comico è responsabile della morte di molti soldati e cittadini e della distruzione del suo Paese. Invita quindi Biden a convincerlo a suon di dollari a mettersi al tavolo dei negoziati. I sondaggi dicono che gli italiani sono per la stragrande maggioranza contrari a mandare le armi all’Ucraina e non vogliono farsi trascinare in un rovinoso conflitto. Invece che di pace e disarmo, infatti, i vertici dell’Unione Europea e i politici dei governi di Regno Unito, Polonia e Repubbliche Baltiche insistono sulla vittoria ad ogni costo e sul foraggiare Kiev di armi e soldi a più non posso. Ormai i cittadini europei non ne possono più, piegati dalle sanzioni masochistiche e dalla crisi economica indotta. Fonte: https://strumentipolitici.it/le-affermazioni-dissidenti-di-presidenti-ed-ex-premier-europei-contro-lappoggio-incondizionato-a-zelensky/