Era il 1979 quando il giovane artista hypnos incontra l’ipnosi al polmone pulsante di via Nomentana a Roma.Quella notte (racconta hypnos) vissi la mia prima esperienza di assistere ad una dimostrazione di ipnosi.L’ipnologo che esegui’ l’esperimento era Evaldo Cavallaro grande esperto di questa arte millenaria.La notte seguente ( continua hypnos) sognai due uccelli rossi che cinguettavano il un cielo dorato.Nei giorni successivi materializzai questo sogno producendo la mia prima opera surrealista.Anni dopo studiando Max Ernst uno dei piu’ gradi interpreti dell’arte surrealista, venni a sapere che come me rimase affascinato dal mondo dell’ipnosi e della psicologia e solo dopo si dedico ‘ alla pittura .Questa è la visione surrealista, una visione che consente di andare oltre alla otticità tradizionale e contemporaneamente a quella modernista, seguendo un inconscio che rifiuta gli assiomi precedenti perché non adatti a riflettere altre trasparenze. La Krauss sostiene che Ernst non avrebbe mai potuto creare La Chambre du Maitre senza un’identificazione con l’uomo dei lupi di Freud. Lo stesso Ernst ammise le sue letture dell’Interpretazione dei sogni, e di Psicopatologia della vita quotidiana, letture che lo portarono ad essere un pittore freudiano.
Ernst spiega bene il proprio concetto di automatismo e, con esso, i meccanismi del frottage e del collage, nonché le sue esperienze dell’ipnosi, delle droghe e della scrittura automatica mentre Breton stava per mettere insieme i pezzi di ciò che sarebbe divenuto, da lì a breve, proprio il surrealismo.
Per illustrare un’opera di Ernst del ’26, La Vierge corrigeant l’enfant Jésus devant trois témoins la Krauss, passando per Freud, fa ricorso ad un suo saggio su Leonardo del ’29. Questo ricorda un uccello che gli sarebbe apparso quando era nella culla. Con un’azione differita l’uccello viene da Freud paragonato all’Uomo dei lupi, divenendo quindi una metafora del desiderio sessuale. Leonardo stesso raccomandava ai giovani pittori di osservare vecchi muri macchiati di muffe per lasciare vagare senza confine le proprie fantasie.Conclude Hypnos : ” ho deciso di donare questa opera ai coniugi Evaldo Cavallaro e Lucia Lo Prete in omaggio alla nostra quarantennale amicizia e al loro indissolubile amore”.