E’ il personaggio della storia arcaica romana più ammantato di leggende e mistero e, fedele ai “racconti antichissimi”, i palaiotatoi mytoy, anche un po’ licenzioso, tramandato a voce o riportato da antichi scrittori, come il greco Promatione, ed é un po’ diverso da quello tradizionalmente incontrato sui banchi di scuola.
Il più noto dei miti che riguardano Acca Laurentia, ce la presenta, infatti, come la donna che allevò i gemelli romani: Romolo e Remo.
Ma chi era Acca Laurentia secondo questo mito?
Acca era la moglie del pastore Faustolo, l’uomo che trovò i gemelli, Romolo e Remo, che la vestale Rea Silvia aveva avuto nientemeno che da Marte, e che per questo furono esposti alla corrente del Tevere. Le leggi romane erano assai severe in proposito: una Vestale che non osservava il voto di castità fatto alla dea Vesta, Signora del Focolare e Protettrice di Roma, era destinata ad una orribile fine. Veniva sepolta viva, infatti e l’ eventuale “frutto” del suo “errore”, era destinato anch’esso alla morte o alla esposizione. Fu proprio il destino che capitò ai due gemelli: Romolo e Remo.
Faustolo li trovò e li portò alla moglie, Acca, secondo una versione citata dal poeta Lattanzio. In questa versione, Acca viene chiamata anche Faula e le viene assegnato un passato di prostituta. La prostituta, dagli antichi romani, veniva chiamata “lupa”… da cui il termine lupanare, il posto dove queste donne esercitavano la professione.
A nobilitare questa versione ed a renderla più accettabile e perfino leggendaria, provvidero i racconti successivi, di matrice latina, che raccontavano di una lupa vera che, assieme alla cucciolata dei suoi lupacchiotti, aveva adottato anche i due piccoli derelitti nutrendoli e proteggendoli. Fino al giorno, racconta il mito, il cui un pastore di nome Faustolo non li trovò e dopo un primo comprensibile momento di smarrimento, non li portò alla moglie Acca Laurentia, la quale li allevò con grande amorevolezza come i figli propri, i Dodici Arvali, ossia i Fratres Arvales, sacerdoti addetti al culto della dea Dia.
Alla morte di uno di loro, Romolo prese il suo posto.
Appena cresciuti e venuti a conoscenza delle circostanze delle proprie origini, i due gemelli passarono alla riscossa: deposero e uccisero lo zio usurpatore, Amulio, Re di Albalonga e rimisero sul trono il nonno, Numitore, poi decisero di fondare una città… e sappiamo come finì.
Alcuni studiosi indicano la tomba di Acca Laurenzia nel sepolcro arcaico, resto di una antichissima necropoli tra il Foro e il Palatino.
Ma, da dove nasce la leggenda della Lupa e Lacca Laurenzia?
Nasce da una leggenda antichissima giunta a Roma dalla mitologia etrusca e raccontato dal poeta Macrobio. Secondo questa leggenda, una certa prostituta, di nome Acca Laurenzia, una sera decise di trascorrere la nottata in preghiera presso il tempio di Ercole.
Una variazione più piccante del mito racconta che una sera il custode del Tempio sfidò Ercole ad una partita a dadi; la posta del gioco era una notte d’amore con la più bella prostituta del Tempio. A vincere fu, naturalmente, Ercole che trascorse una notte di travolgente passione con la più bella fra le prostitute: Acca Laurenzia, per l’appunto.
Ercole restò talmente soddisfatto che volle esaudire un desiderio della donna: quello di trovare marito.
Taruzio, il marito che Ercole le trovò, era molto ricco… davvero assai ricco ed alla sua morte Acca Laurenzia ereditò un vera fortuna che, generosamente volle donare al popolo romano.
I Romani risposero al gesto con molta gratitudine. In suo onore istituirono giochi e festività dette Accalia. Si volle, anche, accostare il mito di Acca Laurenzia, moglie di Faustolo , con quello di Acca Laurenzia, la “prostituta sacra” di Ercole e poiché, come già detto, chi esercitava il mestiere più antico del mondo era, dagli antichi romani, chiamata “lupa”, si unificarono i due miti e si fece dell’Acca Laurenzia di Ercole, la moglie di Faustolo, trasformandola in una semi-divinità.
nota: brano estratto da : “ANTICA ROMA – Le donne dei Cesari” di Maria Pace – di prossima pubblicazione
per contattare l’autrice:
c/o Facebook:https://www.facebook.com/groups/maruzzella/
https://www.facebook.com/pace.maria.wgg
https://storiaefantasy.blogspot.com/
https://authorcentral.amazon.com/gp/profile
https://mariapace70.blogspot.com/