Luglio 26, 2024

Massimo Paracchini riceve il “Premio Internazionale Arte Milano” a Milano il 25 luglio presso lo splendido e storico Teatro Dal Verme in una giornata dedicata al connubio tra arte e cultura. Il Premio consiste in una pregiata targa personalizzata e nella realizzazione di un catalogo  in edizione limitata dedicato al profilo stilistico dell’artista con motivazione di ammissione al premio a firma Vittorio Sgarbi e breve testo critico di Sandro Serradifalco con cenni biografici sull’artista stesso. In occasione dell’evento vi è stata la video esposizione,  nel Teatro Dal Verme, dell’opera  di Massimo Paracchini che è stata selezionata dalla giuria presieduta dal Prof. Vittorio Sgarbi. Il prezioso riconoscimento è stato  riservato ai più importanti interpreti dell’arte contemporanea nelle sezioni pittura, scultura e fotografia.
Gli artisti presenti hanno avuto  la possibilità di incontrare Vittorio Sgarbi, ed assistere ad un evento unico dalle forti emozioni grazie  alla “Lectura Dantis” di Moni Ovadia (scrittore, ricercatore, attore e registra) e grazie allo spettacolo “Slurp” di Marco Travaglio
 ( giornalista e saggista, direttore de “Il fatto quotidiano”).
La prima edizione del Premio Internazionale  “Arte Milano” ha avuto  lo scopo di promuovere e sostenere l’arte contemporanea italiana ed è nato per dare maggiore lustro e visibilità a livello internazionale agli artisti più meritevoli, che si sono distinti per la creatività e per il prezioso lavoro, contribuendo quotidianamente ad arricchire ed a valorizzare la nostra arte. E’ un riconoscimento unico nel suo genere, un autentico rave culturale, che ha visto protagonisti una limitata selezione di artisti internazionali. Lo scenario è tra i più prestigiosi,  lo splendido Teatro Dal Verme di Milano, il meglio della cultura e dell’intrattenimento teatrale della stagione 2017. In questa occasione è andato in scena lo spettacolo “Slurp” di Marco Travaglio mentre Vittorio Sgarbi e Moni Ovadia hanno presentato  le loro ultime fatiche editoriali. L’evento è stato organizzato da  EA editore di Palermo.
Teatro Dal Verme
Il Teatro Dal Verme à uno storico teatro di Milano. Un tempo era un prestigioso teatro lirico e vi si tenevano  anche dibattici politici. Oggi è utilizzato per concerti di musica classica. Offre un vasto panorama di musica sinfonica, classica, rock e jazz. Annualmente ospita alcuni eventi del Festival “La Milanesiana” con la partecipazione di scrittori, filosofi, musicisti e personaggi internazionali della cultura.  Al Teatro debuttarono molti astri nascenti della lirica, tra cui Giacomo Puccini e Ruggero Leoncavallo. Sempre in questo teatro vi fu la prima italiana de “La Vedova allegra” di Franz Lehar. Trovarono qui la loro sede anche le rappresentazioni del Teatro futurista di Filippo Tommaso Marinetti. I giovani Arturo Toscanini e Pietro Mascagni effettuarono in questo teatro le loro prime esibizioni pubbliche.







Opera di Massimo Paracchini selezionata dalla giuria.
Titolo dell’opera  : “ Free  Sprinkling  Overflowing  e  Sparkling  in Kromotrance a Venezia in prospettiva  iperellittica nelle geometrie iperdimensionali dell’estate del pensiero”.
Olio su tavola  80 X 60
Commento:
Ogni artista, nella sua attenta analisi, può  partire dalla realtà  sensibile, dal fenomeno,  percepito dai sensi, e può limitarsi a rappresentare il mondo così  com’è secondo una geometria parabolica, ma la sua ricerca si fa più interessante quando inizia  da un’idea, da un pensiero, prodotto  dalla sua  coscienza, creatrice  di mondi possibili,  attraversati dagli  infiniti movimenti  ondulatori curvilinei  dell’anima e della mente che si intersecano con il movimento vorticoso  circolare  dell’Universo secondo una geometria iperellittica , dando  origine  ad un dinamismo  cosmico assoluto, che amplia la prospettiva e apre una porta verso l’Infinito, attraversato da flussi vibranti di energia cromatica iperdimensionale in Free Sprinkling Overflowing e Sparkling , capaci di trasfigurare la realtà e trasformarla  in puro canto universale.
Lasciar danzare liberamente ogni colore sulla tela bianca, trasmutare ogni immagine appartenente ad un mondo mitico arcadico – euclideo, ormai superato, in pura visione contemporanea attraversata dalle geometrie vorticose iperellittiche e iperdimensionali dell’Universo, per mezzo di una progressiva Kromotrance trascendentale che proietta all’improvviso ogni artista in una dimensione totalmente estatica grazie a quella libera e magica aspersione kromalchemica che tutto trasforma e tutto trasfigura e che è denominata Free Sprinkling Overflowing e Sparkling, per arrivare alla fase finale della transatomizzazione assoluta di qualsiasi oggetto rappresentato, permettendoci così di cogliere l’essenza più vera e più profonda di ogni cosa,  realizzando una visione tramite un processo alchemico di pura kromosintesi che ci porterà ad una nuova dimensione visiva, sospesa e senza tempo con una Kronotrance trascendentale.
L’artista come un novello Orfeo scende negli inferi del suo mondo interiore per cogliere l’essenza pura di ogni cosa, cercando di sconfiggere la clessidra del tempo e della storia e ne ritorna spesso vinto, stringendo nelle sue mani solo qualche pagliuzza d’oro che riesce a consegnare all’eternità.
Da “Eidetica Trascendentale dell’arte”      di  Massimo  Paracchini

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