
Circa le ore 21 qualcuno dei seminaristi gridò: “Guardate che fenomeno strano!”. Nel cielo grigio c’era una nube rosso sangue ovale, ferma, sfumata ai bordi. “Forse sarà qualche esercitazione navale, qualche razzo.”, disse uno. Eravamo a Fano, sul mare. “Ma no, ribattè un altro, un razzo compare e scompare e quella luce è sempre ferma.”
Guardammo ancora, ci recammo in Cappella per le ultime preghiere e poi a letto. Alla nube rossa nessuno pensò più. Nessuno di noi sapeva che quel segno era stato visto in più nazioni, che era stato predetto dalla Madonna nel 1917, per un dramma che ci avrebbe coinvolti tutti: la seconda guerra mondiale. Nel 1917 la Madonna aveva detto a tre pastorelli: “Questa guerra (la prima guerra mondiale) sta per finire. Ma se non si cessa di offendere il Signore, ne verrà un’altra più terribile. Quando vedrete di notte una luce sconosciuta, quello sarà il segno che Dio stara per punire i peccati del mondo con la guerra”.
Non c’era salvezza? Sì. La Madonna chiedeva conversione e preghiere. Come Gesù nel Vangelo: “Se non vi convertirete, farete la stessa fine”. “Se si ascolteranno le mie richieste, disse la Madonna, la Russia si convertirà e si avrà la pace. Altrimenti si diffonderanno nel mondo errori, guerre e persecuzioni contro la Chiesa. Molte nazioni saranno distrutte… Come? È spiegato ne così detto Terzo segreto di Fatima”.
MA CHE ACCADDE A FATIMA NEL 1917?
Dal 13 maggio al 13 ottobre la Madonna apparve a tre pastorelli: Giacinta di 7 anni, Francesco di 9 anni, Lucia che è tuttora vivente (nel 1984, N.d.R.) e allora aveva 10 anni. Chiedeva preghiere, specie la recita del Rosario, e sacrifici per la conversione dei peccatori, la Comunione riparatrice per almeno cinque sabati, la consacrazione del mondo e in particolare della Russia al suo Cuore Immacolato Fenomeni straordinari, descritti da centinaia di testimoni oculari, accompagnavano le manifestazioni della Madonna.
A mezzogiorno il sole perdeva il suo naturale splendore, tanto che la temperatura si abbassava e si rendevano visibili la luna e le stelle. L’arrivo della Madonna era preceduto talvolta da un fragore come un tuono e sempre da un lampo. Una nuvoletta bianca avvolgeva i tre pastorelli e l’elce, su cui si posava la Madonna. A visione ultimata, appariva nel cielo un globo luminoso che si allontanava insieme alla Madonna. Ma questi fatti non sembravano bastare a convincere la gente. Per cui la Madonna promise un miracolo strepitoso come prova assoluta delle sue apparizioni e dell’importanza delle sue richieste.
IL MIRACOLO DEL SOLE
Così il 13 ottobre oltre 50.000 persone erano convenute sul luogo delle apparizioni: credenti e miscredenti, semplici e dotti, portoghesi e stranieri, curiosi e giornalisti. La pioggia continua aveva inzuppato tutti. Il cielo era coperto. All’improvviso smette di piovere, le nubi si diradano e appare il sole che comincia a roteare su se stesso, proiettando fasci di luce rossa, gialla, verde, azzurra che colora le residue nubi e il paesaggio intorno. Dopo qualche minuto il sole si arresta e torna a brillare nel cielo. Poi riprende come una girandola con luci più intense di prima. Si arresta di nuovo, per poi ricominciare con un crescendo di bagliori. La folla è ammutolita.
Lo spettacolo è durato 12 minuti. A questo punto il sole sembra staccarsi dal cielo e precipitare sulla terra. Grida di terrore e di fede, invocazioni alla divina misericordia si alzano dalla folla. Ma il sole si arresta, risale lentamente e torna a splendere nel cielo con la sua consueta luminosità. Tutti con sorpresa si accorgono che i loro vestiti, già inzuppati da ore di pioggia, sono tornati asciutti. Vedono il miracolo persone distanti molti chilometri e quindi lontane da ogni eventuale suggestione.
LA MADONNA PELLEGRINA
Sul luogo della apparizioni è stata eretta una grande basilica, meta di pellegrini a milioni. La devozione alla Madonna di Fatima si è diffusa in tutto il mondo, con fatti straordinari che hanno accompagnato i pellegrinaggi della sua statua. Ne cito uno: simbolico e gentile insieme: sempre e dovunque gruppi di colombe, giunte talvolta non si sa di dove, a gruppi di tre o quattro e a volte di cinquanta accompagnarono la statua della Madonna.
“Coloro che credevano si trattasse di colombe ammaestrate dovettero ricredersi nel vedere con stupore che colombe selvatiche, procurate da essi stessi e messe in libertà davanti alla statua della Vergine, si posavano senza timore ai Suoi piedi come le altre, malgrado la confusione della folla, il rumore dei motori e i movimenti della statua durante le processioni. Ornitologi e competenti hanno dichiarato ciò fuori del comune” (De Luca – Testimonianze).
Dovunque giungeva, la Madonna Pellegrina di Fatima risvegliava la fede, attirando folle di cristiani e anche di non cristiani. Straordinario è l’omaggio reso alla Madonna di Fatima da folle di musulmani. Poi su Fatima sembra calare una cortina di silenzio freddo e ostile. La stampa, anche cattolica, tace; la TV la ignora; gran parte della Chiesa ufficiale sembra dimenticare Fatima e i suoi tremendi segreti. Quando il Papa va in pellegrinaggio a Fatima e milioni di persone lo seguono, necessariamente ne devono parlare. Ma subito dopo la cortina di silenzio ripiomba inesorabile. Perchè?La Madonna confidò a Lucia un segreto, trascritto e contenuto in na busta sigillata, consegnata al Vescovo del luogo, da trasmettere al Vaticano e da aprire nel 1960. Perché proprio nel 1960? Lo possiamo comprendere dalla seguente lettera di Lucia del 1958 a P. Fuentes, postulatore della causa di beatificazione dei piccoli Francesco e Giacinta, che dal Papa aveva ottenuto il permesso di poterla visitare, lettera fatta pervenire da P. Fuentes al Vaticano. Tralascio per brevità qualcosa che si riferisce alle anime religiose e sacerdotali.
“Padre, la Madonna è molto scontenta perchè non si è fatto caso al suo messaggio del 1917. Né i buoni, né i cattivi vi hanno fatto caso. I buoni vanno per il loro cammino senza preoccuparsi, non seguono le norme celesti, ed i cattivi nella via larga della perdizione, non tenendo in nessun conto i castighi che li minacciano. Mi creda, Padre, il Signore castigherà il mondo molto presto. Il castigo è molto imminente verrà presto il castigo materiale; s’immagini, Padre, quante anime andranno all’inferno!
E questo succederà perchè non si prega e non si fa penitenza. Questa è la causa della tristezza della Madonna. Padre, lo dica a tutti che la Madonna me lo ha detto molte volte: molte nazioni spariranno dalla faccia della terra. Nazioni senza Dio saranno il flagello scelto da Dio stesso per castigare l’umanità, se noi per mezzo dell’orazione e dei Sacramenti non otterremo la grazia della loro conversione. Noi siamo appena in tempo per trattenere il castigo del Cielo. Abbiamo a nostra disposizione due mezzi efficacissimi: l’orazione e il sacrificio. Il demonio fa tutto per distrarci e toglierci il gusto della preghiera: ci salveremo o ci danneremo insieme. Però, Padre, bisogna dire alle persone che non devono stare ad attendere dal Sommo Pontefice un richiamo alla penitenza e alla preghiera, né dai Vescovi, né dai parroci, né dai superiori generali. È già tempo che ognuno di sua iniziativa compia opere sante e riformi la sua vita secondo i richiami della Madonna!
La Madonna si trova come tra due spade: da una parte vede l’umanità ostinata e indifferente davanti ai castighi minacciati, dall’altra vede noi che calpestiamo i Sacramenti e disprezziamo il castigo che si avvicina, rimanendo increduli, sensuali e materialisti. La Madonna ha detto espressamente: Ci avviciniamo agli ultimi tempi. Me lo ha detto tre volte:
Prima affermò che il demonio ha ingaggiato una lotta decisiva, cioè finale, dalla quale uno dei due uscirà vittorioso o sconfitto: c siamo con Dio o col demonio.
La seconda volta mi ha ripetuto che gli ultimi rimedi dati al mondo sono il S. Rosario e la devozione al Cuore Immacolato di Maria. Ultimo significa che non ce ne saranno altri. La terza volta mi disse che, esauriti gli altri mezzi disprezzati dagli uomini ci dà con tremore l’ultima ancora di salvezza che è la Ss. Vergine in persona, segni di lacrime, messaggi di diversi veggenti in tutte le parti del mondo.
Disse la Madonna che se non ascoltiamo e offendiamo ancora, non saremo più perdonati. Padre, è urgente che ci rendiamo conto della terribile realtà.
Non vogliamo riempire le anime di paura ma solo è un urgente richiamo alla realtà. Da quando la S.ma Vergine ha dato grande efficacia al S. Rosario, non c’è problema materiale, né spirituale, nazionale o internazionale che non si possa risolvere con il S. Rosario e con i nostri sacrifici. Recitarlo con amore e devozione sarà consolare Maria e tergere tante lacrime al suo Cuore Immacolato”.
IL FAMOSO TERZO SEGRETO
La lettera di Lucia era un estremo richiamo e un preavviso a non trascurare il “Terzo segreto” che doveva essere pubblicato nel 1960. Papa Giovanni aprì la busta, lesse, ma diede ordine di riporre tutto in archivio. Non ritenne opportuno render pubblico il segreto. Forse pensò che un Concilio Ecumenico avrebbe rinnovato la Chiesa e quindi ovviato alle minacce del Cielo. Il documento però sarebbe stato inviato dal Papa a Washington, a Londra e a Mosca: le principali parti in causa.
Da una fonte diplomatica il giornale di Stoccarda Neues Europa (La Nuova Europa) avrebbe ottenuto il “segreto” e lo pubblicò il 15-10-1963 sotto il titolo: L’avvenire dell’umanità, a firma di L. Einrich. Lo scritto fu poi ripreso da altra stampa laica in gran parte del mondo. Dunque, la Madonna, dopo il miracolo del sole, aveva affidato a Lucia un messaggio speciale, che “tra l’altro” diceva:
Non aver timore, cara piccola. Sono la Madre di Dio, che ti parla e ti domanda di rendere pubblico il presente messaggio per il mondo intero. Ciò facendo, incontrerai forti resistenze. Ascolta bene e fa attenzione a quello che ti dico: gli uomini devono correggersi. Con umili suppliche devono chiedere perdono dei peccati commessi e che potessero commettere. Tu desideri che io ti dia un segno, affinché ognuno accetti le mie parole, che dico per mezzo tuo al genere umano. Hai visto il prodigio del sole, e tutti, credenti, miscredenti, contadini, cittadini, sapienti, giornalisti, laici, sacerdoti, tutti lo hanno veduto.
Ed ora proclama a mio nome: Un grande castigo cadrà sull’intero genere umano, non oggi, né domani, ma nella seconda metà del secolo XX, perchè il genere umano ha peccato e calpestato il dono che avevo fatto. In nessuna parte del mondo vi è ordine e satana regna sui più alti posti, determinando l’andamento delle cose. Egli effettivamente riuscirà ad introdursi fino alla sommità della Chiesa. Egli riuscirà a sedurre gli spiriti dei grandi scienziati che inventano le armi, con le quali sarà possibile distruggere in pochi minuti gran parte dell’umanità.
Avrà in potere i potenti che governano i popoli e li aizzerà a fabbricare enormi quantità di tali armi. E, se l’umanità non dovesse opporvisi, sarò obbligata a lasciar libero il braccio di mio Figlio. Allora vedrai che Dio castigherà gli uomini con maggior severità che non abbia fatto con il diluvio.
Verrà il tempo dei tempi e la fine di tutte le fini, se l’umanità non si convertirà. E se tutto dovesse restare come ora o, peggio, dovesse maggiormente aggravarsi, i grandi e i potenti periranno insieme ai piccoli e ai deboli.
Una grande guerra si scatenerà nella seconda metà del XX secolo. Fuoco e fumo cadranno dal cielo, le acque degli oceani diverranno vapori e la schiuma s’innalzerà sconvolgendo e tutto affondando. Milioni e milioni di uomini periranno di ora in ora, e coloro che resteranno in vita invidieranno i morti. Da qualunque parte si volgerà lo sguardo sarà angoscia, miseria, rovine in tutti i paesi.
I buoni periranno insieme ai cattivi, i grandi con i piccoli, i Principi della Chiesa con i loro fedeli e i regnanti con i loro popoli. Vi sarà morte ovunque, a causa degli errori commessi dagl’insensati e dai partigiani di satana il quale allora, e solamente allora, regnerà sul mondo. In ultimo, allorquando quelli che sopravvivranno ad ogni evento, saranno ancora in vita, proclameranno nuovamente Dio e la sua Gloria e Lo serviranno come un tempo, quando il mondo non era così pervertito.
Va’, mia piccola, e proclamalo. Io a tal fine sarò sempre al tuo fianco per aiutarti.
— Fine del messaggio —
L’autenticità di questo documento non è stata mai smentita dal Vaticano. Né è possibile che sia frutto della fantasia di una bambina di dieci anni una descrizione così minuziosa e precisa delle armi nucleari e dei loro effetti, cose tutte imprevedibili nel 1917.Laradio Vaticana il 13/5/1977 alle ore 21 e alle ore 23 trasmetteva il seguente messaggio: “Né Giovanni XXIII, né Paolo VI hanno ritenuto opportuno svelare la terza parte del mistero di Fatima al mondo e quanto pubblicato sul giornale di Stoccarda Neues Europa il 15/10/1963 non è stato confermato né direttamente smentito. Quindi noi possiamo solo con filiale obbedienza rimetterci alla paterna prudenza e saggezza del Santo Padre.
Comunque vi è la certezza che la terza parte del segreto racchiude una particolare gravità, confermata dalla tragica realtà che il mondo intero oggi sta vivendo. È giunta la pienezza dei tempi? Stiamo vivendo il prologo dell’Apocalisse profetizzata da Giovanni? Se i cristiani testimoniano con l’amore la speranza nella misericordia di Dio, devono anche gridare con coraggio la verità della giustizia di Dio. Non ci illudiamo di esser salvi. Comunque, è giunto il tempo in cui le parole non bastano. Occorre agire, e subito, se vogliamo che l’umanità, che ciascuno di noi possa vedere, oltre il fuoco, la luce.”In cosa di tanta importanza non è pensabile che la Radio Vaticana abbia agito di sua iniziativa, senza superiori direttive.Infine a Papa Giovanni Paolo II, durante il suo pellegrinaggio in Germania, furono chiesti chiarimenti circa il “Terzo segreto di Fatima”. Egli non smentì l’autenticità del documento pubblicato da Neues Europa, ma rispose (cito a senso): “La sostanza del segreto è nota e non occorre andare in cerca di curiosità”. E, mostrando la corona del Rosario aggiunse: “Questo è il rimedio che ci può alleviare la prova”.Né conviene dire: “Non è stato pubblicato perché, se non si fosse verificato, sarebbe crollata la fiducia nella veridicità della Chiesa”. Troppe circostanze hanno già confermato la veridicità del sì, che tuttora, è condizionato: “Se il mondo si convertirà, si avrà la pace. Altrimenti…”. La conversione può avvenire in qualunque momento. Il futuro e tuttora nelle nostre mani: conversione e preghiera.Ma allora, perchè si parla così poco di Fatima?
Perchè Fatima fa paura. Fa’ paura ai malvagi, che “vanno incontro ad una reciproca distruzione” (Giovanni Paolo II), perché hanno rifiutato Dio e lo combattono sconsideratamente. Fa’ paura ai “buoni”, perchè non hanno dato ascolto alla Madonna.M a allora, perché parlarne?
Si dice che lo struzzo, per non vedere il pericolo o il cacciatore che sta per raggiungerlo, nasconde la testa nella sabbia. Donde la frase “politica dello struzzo”, applicata a chi crede di risolvere i problemi sfuggendoli Noi non vogliamo essere struzzi.
Invitiamo i nostri amici a non essere struzzi, a non cedere alla tentazione di dire: “Ormai non c’è più niente da fare.” È vero che ormai la misura è colma – e prossimamente ne diremo il perché. Ma basterebbero pochi colpi precisi da parte di Dio per risolvere la situazione che umanamente non è risolvibile, ottenuti da non molte anime, però decise. Una terapia mirata insomma. In ogni caso, se ci trovassimo dentro le “72 ore di tenebra” potremmo chiudere gli occhi con una maggiore tranquillità su un mondo assai poco appetibile.