Dicembre 21, 2024

 
Dal 21 settembre Virus in fabula, il nuovo disco di Zorama in tutti i negozi. 
 
Milano – Verrà distribuito venerdì 21 settembre dalla Self su etichetta Blu & Blu Music, il nuovo compact disc di Zorama, “Virus in fabula”: ovvero la quarta fatica discografica del cantaurocker partenopeo, noto anche per aver dato alla grandissima Mina il recente quanto sorprendente singolo “Il Tuo Arredamento”, estratto da “Maeba” (PDU – Sony Music) e che  ha contribuito al raggiungimento del disco d’oro con certificazione FIMI. 
“Virus in fabula”, che si presenta con una sconvolgente quanto inquietante e stupefacente copertina artistica disegnata dal pittore e scultore Prisco De Vivo, vedrà così la luce a ben sei anni di distanza dal precedente disco di inediti “Involitudine”, e conterrà ben 12 brani a lunga durata – in perfetta controtendenza e con estremo coraggio – che spaziano dal progressive alla psichedelia, incuneandosi attraverso una scrittura cantautorale complessa, impegnata, articolata e ben radicata nel tempo. Oltre al singolo apripista “Munch”, uscito già lo scorso 18 maggio con tanto di videoclip a cura del regista francese Marc Sabat e, piazzatosi come nuova entrata direttamente al trentesimo posto della Top 200 Alternative Chart di iTunes,  figurano nella tracks list anche “La fiera dei fieri”, “Lividi sui pensieri”, “Spari e altari”, “E quando troverò l’iperuranio…”, “L’estensione”, “Io non muoio più (Tranne il venerdì)”, “Motel Desolazione”, “Campi di soia (Made in China)”, “Virus in fabula”, “La transumanza” e “Dal sottobosco delle inquietudini”.
L’impianto musicale si erge robusto e imponente sul più che consolidato power trio formato dai fidatissimi “Ert 15” che corrispondono ai nomi di Andrea Palazzo (chitarre), Davide Ferrante (batteria) e Corrado Calignano (basso); oltre agli innesti dei vari Ciro Genno – che con Zorama ha arrangiato l’intero disco suonando tastiere, synth e pianoforti – Saughelli (basso e cori nel brano “L’estensione” e solo basso in “Io non muoio più”), Carmine Tammaro (organo in “Campi di soia”) e Davide Matrisciano, il quale ha “dipinto” qua e là con i suoi synth ed effetti arditi  e sperimentali, alcuni brani del progetto, oltre ad averlo seguito, curato ed ottimizzato.
I missaggi sono stati effettuati da Claudio Bevilacqua, mentre il mastering porta la firma di Giovanni Versari, “Premio Grammy Awards” per il suono di “Drones”, pluripremiato album dell famosissima band britannica dei Muse.

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