Un gruppo di scienziati del Lombardi Comprehensive Cancer Center della Georgetown University a Washington, si è chiesto cosa accadrebbe se tutti i fumatori passassero allo svapo di sigarette elettroniche di qualità. L’oncologo Levy ha coordinato lo studio e già nel 2016 ha firmato un appello presso la Food and Drug Administration per non tassare l’ecig. Inoltre, ha pubblicato una ricerca che dimostra che la sigaretta elettronica aiuta a smettere di fumare.
Gli scienziati della Gerogetown University hanno evidenziato come le leggi americane contro il tabacco siano poco efficaci e quindi hanno pensato di verificare cosa sarebbe successo se avessero adottato una strategia differente, mutando i fumatori in svapatori.
La ricerca è stata pubblicata sul British Medical Journal e ha evidenziato un modello alternativo in cui il fumo di tabacco viene sostituito dallo svapo per un periodo di dieci anni. Questo modello comprendeva due possibili opzioni, una più ottimista e una più pessimista, valutando i vantaggi della sigaretta elettronica rispetto a quella tradizionale e la conseguenza dell’abbandono dal fumo.
I ricercatori hanno dichiarato che in base ad una opzione più ottimista ricorrendo alla sigaretta elettronica in sostituzione a quella tradizionale si otterrebbero negli USA più di 6 milioni di morti premature in meno. L’opzione più pessimista invece rileva che le morti risparmiate sarebbero 1 milione e mezzo circa. I maggiori vantaggi sarebbero dei quindicenni del 2016, che vedrebbero notevolmente incrementata la loro aspettativa di vita.
Lo studio universitario termina con un accorata dichiarazione alla comunità che si occupa del controllo del fumo di tabacco e che che non considera in maniera uniforme il ruolo occupato dalle sigarette elettroniche.
Le considerazioni attuali rivelano che sostituire il fumo di sigarette con lo svapo porterebbe a un incremento degli anni di vita, anche considerando le opzioni più pessimiste.
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Jack Smith 
Luca Corsi