Marzo 14, 2025

Rischi chirurgia: il peso del chirurgo plastico, della struttura e della fortuna

Il lavoro del chirurgo plastico non risulta essere sicuramente semplice, ciò non solo analizzando l’ampio impegno – oltre che le responsabilità legate al concetto di operare su di una persona – quanto anche valutando gli anni di preparazione in termini pratici e teorici, sottintendendo sempre la possibilità di commettere un errore a prescindere anche da quanto l’intervento possa apparentemente esser semplice.
Il primo dettaglio da conoscere quando ci si approccia ad un qualsiasi intervento chirurgia plastica riguarda i rischi legati: è infatti sbagliato pensare possa esistere anche una sola procedura priva, in materia scientifica e matematica, di rischi offrendo un tasso di complicazioni pari esattamente allo 0%. Qualsiasi procedura, e ciò non perché dipeso dal chirurgo plastico bensì da tutta una serie di fattori che andremo ad illustrare, può vantare anche una piccola percentuale inferiore all’1% di possibilità di complicazioni legate ad errori umani, problemi di strumentazione, reazioni del tutto inattese sul piano clinico, eventuali allergie, infezioni oltre che eventi esterni del tutto disattesi (come un blackout di corrente nel mezzo dell’intervento, seppur si possa esser dotati di generatori di riserva, o scosse di terremoto per esempio).
In sintesi, l’operato offerto dal chirurgo plastico offre sempre la massima sicurezza per qualsiasi procedura – sulla base delle evidenze scientifiche fornite in quel momento – ma sottintende la consapevolezza del cliente della possibilità anche remota di alcuni rischi ai quali è possibile far fronte con interventi correttivi o azioni chiaramente presenti nel bagaglio di preparazione del professionista che oltre la conoscenza puramente estetica è chiaramente dotato di una base in termini di emergenza per far fronte a qualsivoglia situazione. Il problema primario dei contenziosi legali riguarda però la consapevolezza, da parte proprio dei clienti, che tali procedure seppur vincolate al settore chirurgo-estetico non abbiano degli effetti collaterali oppure delle possibili complicazioni inducendo a contenziosi legali che nella maggior parte dei casi possono indurre ad un nulla di risolto.
Il primo aspetto da valutare quando ci si approccia ad un intervento di chirurgia risulta chiaramente la valutazione del profilo del chirurgo plastico che, in percentuale, vanta la fetta maggiore di eventuali responsabilità dinanzi possibili errori che nella moderna casistica possono risultare umani: un dettaglio non da poco se si vogliono evitare complicazioni è quindi quello di affidarsi a professionisti dotati non solo della giusta preparazione ed esperienza quanto anche di una buona reputazione consolidatasi nel tempo grazie ad interventi e feedback frutto della meticolosità del proprio lavoro.
Altro fattore per evitare contenzioni legali riguarda la valutazione della struttura presso la quale verrà svolto l’intervento, elemento che non rispecchia mai la qualità del chirurgo plastico né vi si lega all’immagine essendo tra l’altro non gestita da quest ultimo in termini manageriali-amministrativi. Si tratta di un altro importante fattore per esser certi dei possibili risultati andando in tal modo ad agire, in fase di selezione, anche su di un’altra corposa percentuale di possibilità responsabilità spesso legate a problematiche legate alle strumentazioni, all’organizzazione o alla struttura in senso generale fornendo in tal mondo al cliente il massimo controllo sulla casistica.

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