Fra i pochi europarlamentari che non si sono mai allineati al pensiero unico sui temi principali degli ultimi anni, spiccano sicuramente i nomi di due irlandesi del Gruppo della Sinistra: Mick Wallace e Clare Daly. Hanno avuto il coraggio di non votare a favore delle varie risoluzioni di appoggio incondizionato all’Ucraina e della sua accettazione come membro della UE. Hanno sempre motivato le loro scelte controcorrente spiegando che l’assistenza che l’Occidente dà a Kiev ne provoca la trasformazione in avamposto militare della NATO e non fa per nulla il bene dei cittadini ucraini, per non dire di quelli europei. A dicembre entrambi i “MEP” hanno accusato Bruxelles di ipocrisia e di doppiopesismo a proposito della questione ecologica. Come hanno detto senza giri di parole, è impossibile dar credito a un’Europa che finge di non vedere i veri e propri “crimini ambientali” che la NATO ha commesso in varie parti del mondo e oggi in Ucraina. Proprio la NATO, che sta facendo combattere agli ucraini una guerra per procura e li ha costretti ad andare avanti anche quando palesemente vorrebbero smettere e accordarsi con Mosca. Ma è già tardi, perché ormai non possono più aspirare a quei termini di resa che sarebbero stati sicuramente migliori di quelli che otterrebbero oggi. Eppure a Dublino c’è chi si stupisce e si indigna per le posizioni dei due eurodeputati nazionali. Ad esempio il ministro dell’Edilizia abitativa Darragh O’Brien, secondo cui la stragrande maggioranza degli irlandesi vede i benefici dell’Unione Europea e vorrebbe convintamente restarci, mentre Daly e Wallace ne sporcano l’immagine con accuse e denunce. Eppure costoro sono stati votati proprio da un numero sufficiente di connazionali che invece non vuole stare nella UE o comunque non a queste condizioni. Dunque il ministro forse dovrebbe prima comprendere le ragioni di quei cittadini. Fonte: https://strumentipolitici.it/eurodeputati-irlandesi-bacchettano-unione-europea-e-nato-sullucraina/
silvio 
MARCO TRAVAGLIO 