Gli agrumi sono piante molto diffuse e coltivate in Italia, tanto che, alcune varietà sono rinomate e famose in tutto il Mondo, come le arance rosse di Sicilia o i limoni di Sorrento e Amalfi.
Queste piante possono essere coltivate sia in vaso che direttamente nel terreno, caratteristica che le rende particolarmente adatte anche a spazi più limitati come balconi, piccole verande e appartamenti; il loro aspetto armonioso e il loro profumo, delicato ma immediatamente riconoscibile, le rende perfette non solo come piante da frutto ma anche come piante ornamentali.
Naturalmente, affinché possano crescere rigogliosamente e in modo sano, occorrono le dovute attenzioni e le dovute cure. Per assicurarsi una resa ottimale sia della fioritura che dei frutti un alleato indispensabile è il giusto concime.
Utilizzare e praticare una giusta concimazione, garantisce, infatti, una struttura migliore alla pianta conferendole, inoltre, una resistenza maggiore a possibili condizione avverse.
Concimando regolarmente, nei tempi previsti, i vostri agrumi stimolerete la produzione di nuovi germogli e aiuterete le piante a produrre dei frutti gustosi, salutari e di bell’aspetto.
Concimi per agrumi: quali scegliere
Sul mercato è possibile trovare una vasta quantità di concimi per agrumi e altrettante tipologie differenti; sicuramente, l’impiego di concime organico è una scelta da prediligere in quanto è una fonte naturale di Sali minerali e altre sostanze estremamente preziose per l’accrescimento delle piante.
Come effettuare la concimazione
Gli agrumi necessitano sostanzialmente di tre fasi di concimazione: Prima di impiantare la pianta, durante lo sviluppo della fase vegetativa e, infine, durante la fruttificazione.
La primissima somministrazione di concime va fatta, dunque, per preparare il terreno ad accogliere la pianta. In questa fase preliminare è consigliabile utilizzare fertilizzanti naturali o concimi biologici ad una profondità di circa trenta centimetri.
Durante lo sviluppo della pianta, invece, sarà necessario distribuire del concime in formato liquido (solitamente unito alla stessa acqua di irrigazione).
Nella seconda fase, infatti, la pianta ha un bisogno maggiore di elementi nutritivi come azoto, potassio, fosforo e calcio, di conseguenza optate per i concimi a base di queste sostanze.
Nell’ultima fase, che riguarda la fruttificazione, il modo migliore per donare vigore all’intera pianta e migliorare sapore e consistenza del frutto in questione è quello di concimare il terreno con preparati naturali ad alta concentrazione di potassio e azoto.
Il concime adatto per ogni agrume
Oltre alle linee guida generali sopracitate, esiste una tipologia specifica di concime a seconda della varietà di agrume che si decide di coltivare. Ovviamente, una pianta di limoni avrà bisogno di un concime atto a soddisfare caratteristiche differenti rispetto a quelle, ad esempio, di una pianta di arance o mandarini. Nel dettaglio:
- Arance. Richiedono l’impiego di fertilizzanti (preferibilmente organici) integrati ad altre sostante con un’alta concentrazione di microelementi.
- Limoni. È maggiormente indicato, in abbinamento al concime organico, un concime con un apporto adeguato NPK di 8-24-24.
- Cedri. Hanno bisogno di essere concimati utilizzando dei fertilizzanti (principalmente fogliari) ad assorbimento rapido.
- Bergamotto. È sufficiente l’impiego di concime classico granulare a cessione lenta.