L’ ABPM e l’automisurazionepressoria domiciliare forniscono informazioni diverse e complementari per il monitoraggio del paziente e per la prevenzione del danno d’organo.
Le ultime linee guida sul monitoraggio pressorio ambulatoriale nelle 24 ore (ABPM) affermano chiaramente il ruolo chiave di questo strumento nella gestione dell’ ipertensione arteriosa (IA). La tecnica dell’ABPM si basa su valutazioni multiple della pressione arteriosa (PA) ottenute mediante strumenti non invasivi, completamente automatici, applicati al paziente nel proprio ambiente domestico o di lavoro. L’ABPM presenta numerosi vantaggi nella pratica clinica rispetto alla misurazione tradizionale:
- fornisce un numero di misurazioni maggiore a quelle ottenute clinicamente o con l’automisurazione
- elimina virtualmente le variazioni pressorie legate alla situazione ambulatoriale e/o ospedaliero (“effetto camice bianco” e “ipertensione mascherata”)
- migliora l’accuratezza della misura, riducendo gli errori da parte del medico e fornendo una misura standardizzata e riproducibile grazie a un accurato sfigmomanometro oscillatorio automatico
- valuta la variabilità circadiana dei valori pressori, permettendo la dimostrazione dell’ipertensione notturna
- permette la valutazione dell’efficacia del trattamento antipertensivo nelle 24 ore
- predice in maniera più precisa la morbosità e la mortalità cardiovascolare
Negli adulti, l’ipertensione arteriosa viene diagnosticata con l’ABPM per valori pressori medi superiori a 130/80 mmHg. Nel periodo diurno il valore soglia di ipertensione è di 135/85 mmHg, mentre nel periodo notturno tale valore è di 120/70 mmHg.
Tutti i dati raccolti nel periodo di osservazione dalla strumentazione specifica per l’ABPM confluiscono, con l’ausilio del farmacista, nel Personal Health Record di SmartTelemedicine, la piattaforma software proprietaria sviluppata da HTN per la gestione di tutte le attività di telemedicina. In questo modo, il medico curante ha sempre a disposizione un panorama completo dell’andamento dei valori pressori del paziente e può prendere agevolmente le necessarie decisioni terapeutiche.