In presentazione in anteprima sabato 27 maggio a San Benedetto del Tronto, e in uscita in distribuzione nazionale dai primi di giugno, il nuovo libro di Raffaella Milandri: “In Alaska. Il Paese degli Uomini Liberi.” La autrice –scrittrice, fotografa, attivista per i diritti umani- è al suo quarto libro e riconferma il filo comune coi precedenti: la narrazione di un avventuroso viaggio in solitaria, la storia di un popolo indigeno da salvare, in questo caso gli “eschimesi” Inupiaq, e il racconto dell’ incredibile abisso che separa ormai l’uomo “globalizzato” dalla natura e dalla essenza stessa dell’essere umano. Scrive Daniela D’Angelo, la direttrice della collana della casa editrice Ponte Sisto: “Bellissimo, coinvolgente, un libro dove si spazia dal reportage alla narrativa di viaggio senza rinunciare al motto di spirito. Tra le pagine un messaggio più ampio e più alto, che poi è quello che ogni viaggio – compreso il viaggio della lettura – dovrebbe dare”. E’ un libro più intimista dei precedenti della Milandri, che racconta l’avventura di chi vive in un contesto “moderno” dove non si è abituati a usare i cinque sensi per sopravvivere. E’ un viaggio “into the wild”, nel pericolo della natura, ma anche dentro se stessi. Chiediamo alla
L’autrice
Scrittrice, fotografa umanitaria e viaggiatrice in solitaria, Raffaella Milandri, attivista per i diritti umani dei popoli indigeni, è membro adottivo della tribù Crow, in Montana. E’ presidente fondatrice della Omnibus Omnes Onlus. Dice Raffaella Milandri: “Viaggiare non vuol dire visitare luoghi, ma percepire l’animo
dei popoli”. Come viaggiatrice solitaria è stata accolta da tribù nei più remoti angoli di mondo. Si dedica alla scrittura, alla fotografia e ai reportage, intesi come strumento di sensibilizzazione e divulgazione sul tema dei diritti umani e delle problematiche sociali, attraverso campagne di informazione, appelli, petizioni e
conferenze, e diffondendo filmati e interviste su media e social network. Varie le partecipazioni televisive e radiofoniche in Italia, numerosi gli articoli sui suoi viaggi, su quotidiani e riviste. Tra le mete dei suoi viaggi, ricordiamo la Papua Nuova Guinea, l’Alaska, il deserto del Kalahari, il Tibet, il Kimberly in Australia. Tra i Popoli Indigeni oggetto delle sue campagne per i diritti umani, i Nativi Americani, i Pigmei, i Boscimani, gli Adivasi dell’Orissa.
Libri pubblicati:
Io e i Pigmei. Cronache di una donna nella Foresta, Polaris 2011; La mia Tribù. Storie autentiche di Indiani d’America, Polaris 2013; In India. Cronache per veri viaggiatori, Ponte Sisto 2014.